ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] con cui la iniziò, e per la materia triste in principio e in fine lieta; ma i posteri la dissero divina.
La discesa d'ArrigoVII. - In quali luoghi più a lungo si trattenesse l'Alighieri da poi che si fu staccato dai compagni d'esilio c'è ignoto ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Impero aveva avuta in Italia, il Regno di Sicilia, passato in mani straniere; le speranze riaccese dalla venuta di ArrigoVII di Lussemburgo si erano bruscamente spente con la misera fine di questo imperatore; la sede pontificale veniva trasferita da ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] pubblicò un pregevole lavoro sull'arte pisana e, poco dopo, vi riunì il frutto delle ricerche fatte sul periodo di ArrigoVII.
Nel 1848, con il grado di capitano del battaglione universitario pisano-senese, partì con i volontari toscani per i campi ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] il Gloria ritiene intimo amico del Cortesi.
Scaduto il mandato padovano, il C. non dovette far ritorno a Cremona, ribellatasi ad ArrigoVII, dato che il suo nome non è inserito nell'elenco dei guelfi cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] . Ma intorno al 1310 egli s'incontrò con Lodovico di Savoia che si recava a Roma per assistere all'incoronazione di ArrigoVII, e, scelto da lui come suo assessore, fu attratto nella sfera del più acceso ghibellinismo, del quale è testimonianza la ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sua complessità il secondo grande contrasto che ha segnato il pontificato di G., quello con Ludovico il Bavaro.
Alla morte di ArrigoVII, nel 1313, la divisione fra gli elettori era approdata a una duplice elezione. Alla sua ascesa al soglio G. aveva ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e Lipsia 188-94 (i voll. I-V in 4ª ed., VI e VII in 5ª ed., id. 1892-95); E. Brandenburg, Die REichsgründung, voll. delimitare dal 1180 fino al 1350 circa, cioè dall'avvento di Arrigo VI al grande interregno, ebbe in Germania i caratteri di un' ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Vittore III (1086-87), i più ferventi seguaci di Gregorio VII restano freddi e diffidenti. Ma sei mesi dopo la sua morte sin dopo la battaglia di Benevento. Dopo, fu la volta di Arrigo di Castiglia, per volontà del partito democratico (1267). Infine, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] Torino e Roma 1905.
La teoria sulle origini signorili del comune, è stata sostenuta da F. Gabotto, in Bollettino stor. bibl. subalpino, VII-VIII (1902-03); in Arch. stor. ital., s. 5ª, XXXV (1905). Ma cfr., in senso contrario, G. Volpe, in Arch. stor ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...