Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] maggiori esponenti della Scapigliatura milanese. Gli è vicino, per alcuni aspetti, il Praga, ma dai modi di quest'ultimo il Boito - che gli era stato assai vicino negli anni della giovinezza - ben presto si distaccò per seguire strade diverse di vita ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] vedere pochi lavori del B.: una pagina d'albo con il ritratto di Tebaldo Caffi (già in possesso dell'ultimo cameriere d'ArrigoBoito, Pietro Gatti), un ritratto a matita di Giuseppe Alpago, uno a penna di Gregorio XVI (di essi il Nardi non precisa la ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] , ma fa capolino anche nella posta inviata da figure a lui vicine come i librettisti Antonio Ghislanzoni e ArrigoBoito, nei contratti d’acquisto delle opere teatrali, che testimoniano il suo potere contrattuale, prova inequivocabile di una carriera ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] ’ev e di affrontare più di settanta titoli operistici. Dopo essersi diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “ArrigoBoito” di Parma ed essersi specializzata in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] Italia e all’estero. Nel 1874 entrava in Senato. Dal 1880 al 1886 lavorò alla stesura dell’Otello, su testo di ArrigoBoito, rappresentata con grande successo alla Scala nel 1887. Due anni dopo iniziò l’elaborazione dell’ultima sua opera, il Falstaff ...
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Faccio, Franco
Musicista (Verona 1840 - Monza 1891). Compì gli studi al conservatorio di Milano. Legato ad ArrigoBoito, compose con lui le cantate Il quattro giugno (1860) e Le sorelle d’Italia (1861). [...] Nel 1863 esordì alla Scala con l’opera I profughi fiamminghi, su libretto di Emilio Praga, con la quale tentò di superare le convenzioni più stereotipate del teatro musicale, aderendo alla nuova estetica ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] che di lei comporrà D'Annunzio ne Il fuoco ed era stata al centro di lunghe riflessioni negli anni dell'amore con Boito.
ArrigoBoito e Gabriele D'Annunzio segnarono la vita e l'arte della D. lungo tutto il periodo che va dalla formazione della sua ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Roberto, il C. trovò conforto nello studio e nell'amicizia di un compagno di conservatorio, l'istriano Antonio Smareglia, mentre ArrigoBoito gli proponeva un suo libretto, l'"egloga orientale" in un atto La Falce, da musicare come saggio finale, a ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] (1959), lo spinse anche all’insegnamento nel triennio 1961-63, come docente di musica da camera al Conservatorio ArrigoBoito di Parma: un’esperienza che avrebbe lasciato un segno tangibile nella sua concezione del suono orchestrale. Intanto la ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] nostra: l’ambizioso progetto – intrapreso probabilmente nel 1895 e rivelato solo ad amici stretti come Ferdinando Martini e ArrigoBoito – di ripercorrere le vicende di Roma antica e del Risorgimento in 350 sonetti.
Apparso postumo per cura della ...
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