Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] gli studi sulla simbologia della Commedia. Nel poema, che sarebbe stato composto interamente a Ravenna dopo la morte di ArrigoVII, P. vide rappresentata la mistica morte in Cristo, mediante la quale si risorge alla vera vita. Dalla selva oscura ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore ArrigoVII, Nicola si diede agli studî [...] e alla professione di notaio, ma insieme si interessava ai monumenti e alla storia dell'antica Roma. Alla fine del 1342, inviato ambasciatore ad Avignone per invitare il papa Clemente VI a far ritorno ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] nera e Cino, nel 1303, fu bandito da Pistoia e il suo esilio, a Prato e a Firenze, durò sino al 1306. Sperò, poi, in ArrigoVII di cui seguì le sorti come consigliere di Ludovico di Savoia. Dal 1314 giudice in patria e fuori; prof. di diritto a Siena ...
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Poeta del dolce stil nuovo, identificabile forse con Gianni di Forese degli Alfani, nato a Firenze tra il 1272 e il 1283, gonfaloniere di giustizia nel 1311 e dichiarato ribelle nel 1313 da ArrigoVII; [...] dal suo breve canzoniere (sei ballate e un sonetto), talvolta di schietta e fresca ispirazione e che riecheggia i modi stilistici di G. Cavalcanti, possiamo dedurre qualche notizia del poeta (e cioè che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il concordato del 1801, sorge tra l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno Arrigo da Settimello, che già nello scorcio del secolo precedente, con la ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] dal fallimento della banca dei Buonsignori e dal riaccendersi delle discordie fra Tolomei e Salimbeni, mentre la venuta di ArrigoVII trascinava anche Siena in guerre di sterminio e suscitava le ribellioni dei grandi feudatarî e delle terre soggette ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] . Infine Lucca gareggia con le altre città toscane nell'accogliere i nuovi ordini religiosi fioriti col sec. XIII.
Disceso ArrigoVII in Italia, Lucca non poteva allontanarsi dalla lega guelfa; ma nemmeno avrebbe potuto tenere a lungo la posizione ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] statue, una delle quali ancora esistente. L'ultimo episodio delle lotte di parte in Orvieto ha luogo durante la venuta di ArrigoVII: dopo quattro giorni di lotta furiosa, il 20 agosto 1313 i Filippeschi vennero per sempre cacciati dalla città e le ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] la sua Cronica fin da quando cedeva alla forza degli avversarî, ne maturò il disegno soltanto all'approssimarsi di ArrigoVII, autentico paciere nell'aspettazione dei vinti, quasi "agnol di Dio" e "addirizzatore d'Italia"; e la scrisse appunto tra ...
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Figlio secondogenito di Tommaso II, conte di Savoia, e di Beatrice Fieschi, dopo la morte del padre (1259) visse coi fratelli, il maggiore Tommaso III ed il cadetto Ludovico, sotto la direzione degli zii [...] fu eletto imperatore; lo accolse festosamente nel 1310 alla sua venuta in Italia, lo ospitò e lo accompagnò a Roma. ArrigoVII gli concesse il vicariato imperiale in Lombardia, lo investì, nominalmente per allora, della contea d'Asti, e gli diede il ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...