Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] Odi e il 2° delle Epistole (pubbl. nel 13), comprendente come terza la grande epistola ai Pisoni, nota come ArsPoetica. La produzione poetica di O. F. si estende attraverso uno dei periodi più difficili della storia romana: egli si forma nell'età ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni messa in dubbio, dedicò a lui e ai suoi figli l'Arspoetica (detta perciò anche Epistula ad Pisones). ...
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Poeta inglese (n. in Irlanda 1633 circa - m. Londra 1685), autore di una traduzione in versi sciolti dell'Arspoetica di Orazio (1680) e di un Essay on translated verse (1684), che espone per la prima [...] volta la teoria della poetic diction. R. fu il primo critico che lodò pubblicamente il Paradise lost di J. Milton. ...
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Archeologo svedese, nato a Trelleborg il 10 febbraio 1902, morto a Lund il 14 giugno 1999. Insegnò nelle università di Lund (1940-52) e di Stoccolma (1953-68). Fu presidente dell'Istituto svedese di Roma [...] , 1986); Orvieto (1984). Ha inoltre curato l'edizione svedese con traduzione di alcuni testi poetici latini come le Satire e le Epistole (1988) e l'Arspoetica (1992) di Orazio e il De reditu suo di Rutilio Claudio Namaziano (1993), e, inoltre ...
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Poeta tedesco (Halle 1711 - Laublingen 1781). Studiò teologia a Halle e divenne parroco a Laublingen. Nella storia della poesia il suo nome è legato a quello del più dotato J. I. Pyra. Inizialmente seguaci [...] , su tutti quello dell'amicizia. Da solo, con minor fortuna, L. pubblicò una traduzione delle Odi e dell'Arspoetica di Orazio (1752) e una Sammlung gelehrter und freundschaftlicher Briefe (2 voll., 1769-70). Tentò anche il genere dichiaratamente ...
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Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] Umanista, tradusse l'Arspoetica di Orazio (1545). Seguace e ammiratore di C. Marot, scrisse versi raccolti poi nelle Oeuvres poétiques (1547) e in L'amour des amours (1555). Ma l'opera sua fondamentale è l'Art poétique in prosa (1555), che si ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte [...] dell'Arspoetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche. ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] fiorentino.
Dopo questo arco di tempo il D., nel 1464. poté ascoltare le lezioni di Cristoforo Landino sull'Arspoetica di Orazio, di cui fece anche una breve esposizione tramandataci in un codice di "excerpta." (Firenze, Biblioteca Riccardiana ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] premetteva al primo tomo una Dissertazione storica e critica sopra il teatro antico e moderno, in cui esponeva la sua arspoetica. Questi i punti essenziali: i teatri furono istituiti per giovare alla società; le opere sceniche devono avere per fine ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...