SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] di una parte delle loro procedure euristiche con le regole dell'ars dictaminis (e si ponga mente, ancora una volta, a della pergamena di guardia di un antico codice di grammatica attualmente conservato nella Zentralbibliothek di Zurigo con segnatura C ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] è autore di vidas e razos e forse anche della grammatica detta Donat proensal, in ogni caso composta in Italia per e Volgari", 36, 1990, pp. 57-71; F. Bruni, L''Ars dictandi' e la letteratura scolastica, in Storia della civiltà letteraria italiana, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] terminò nel 1937) ben rappresentò, con la sua ‘industria’, l’Ars Lenci, il gusto quotidiano della borghesia di quegli anni permettendo di nei confronti dell’oggetto d’uso, applicando la grammatica e la sintassi delle arti maggiori a quelle ‘minori ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] logica vetus, assieme alla quale erano letti altri testi di grammatica. Nel quadro della filosofia pratica si leggeva l'Etica Nicomachea, all'uso della ragione, e pertanto alla sua ars logica, nella missione evangelizzatrice.
Per alcuni anni la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] questo ambito i principali autori di riferimento erano Aristotele (ars vetus e ars nova), Pietro Ispano (1210-1277) e Giovanni Buridano ed erano quindi obbligati a seguire lezioni di grammatica latina fino a raggiungere il livello richiesto, previsto ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] suo tempo biasimavano lo latino romano e commendavano la grammatica greca per simiglianti cagioni che questi fanno vile lo probabilmente più da vicino, la fonte di quest'opera, una perduta Ars dictaminis di Mino di Colle di Val d'Elsa (c. 1250-post ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] in sezioni, ciascuna delle quali era dedicata a una disciplina o ars. L'opera di Varrone si articolava in nove libri, rispettivamente dedicati alla grammatica, alla dialettica, alla retorica, alla geometria, all'aritmetica, all'astrologia, alla ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] ‛ savere '; sulla forma ‛ savere ' cfr. Rohlfs, Grammatica § 205; Contini, Rime 23. Particolarmente notevole, a stare degl'intrighi d'amore, prima di esporre a Bellaccoglienza la sua spregiudicata ars amandi, le assicura: ma i' so or ben per cuore / ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] e fu aggiunta a due edizioni veneziane dell'Ars rhetorica di Chirio Fortunanziano, stampate a Venezia intorno s. 2, I (1947-50), pp. 75-81; C. Pizzi, La grammatica greca di T. G. ed Erasmo, in Atti dell'VIII Congresso internazionale di studi ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] iustitia appellatum: nam ut eleganter Celsus definit: Ius est ars boni et aequi ". Questa nozione meramente formale, che Boncompagno da Signa, elettivamente fiorentino e insegnante di grammatica, retorica, epistolografia, a Bologna al tempo dell ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...