MAYDA, Giovanni Matteo
Francesca Burgarella
– Nacque da Antonio, probabilmente a Palermo, in data ignota da collocare nei primi decenni del XVI secolo; sconosciuto è anche il nome della madre.
Antonio [...] stampato oltre 80 stampe, l’ultima delle quali (Historia nova di l’amanti fidili…) risale al 1578. I generi frequentati di Fabrizio Bertulio del 1559, le opere letterarie di Littara (Ars literaria e De literis et accentibus opus del 1572), i testi ...
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LEVOCA
E. Marosi
LEVOČA (ted. Leutschau; ungherese Lőcse)
Città della Rep. Slovacca, capoluogo del distr. di Spiš (ted. Zips).Situata nella Slovacchia orientale sui primi contrafforti degli Alti Tatra, [...] corso della seconda metà del sec. 14° a Neudorf (od. Spišská Nová Ves).Il convento francescano, dedicato a s. Ladislao, re d'Ungheria [Il procedimento di costruzione della chiesa dei Minoriti di L.], Ars 1, 1967, pp. 152-158; D. Radocsay, A középkori ...
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discrezione (discretio)
Pier Vincenzo Mengaldo
Il vocabolo, che ricorre specialmente (col relativo contorno di aggettivi e avverbi) nel Convivio e nel De vulgari Eloquentia, è impiegato da D. secondo [...] strumenti stilistici (v. ad es. Goffredo di Vinsauf Poetria Nova, ediz. Faral, vv. 870-871): importante per D. dei presupposti culturali e tecnici, di una doctrina, una scientia e un'ars che ne permettano l'uso corretto. A ciò è destinato, in ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] si esalta Martinho de Castelo Branco, conte di Vila Nova de Portimão, per le sue qualità degne di un 19822, pp. 1-20, 29-94; M. Saraiva Barreto, Uma Ars Eloquentiae dos primórdios do Humanismo em Portugal, in Boletim da Biblioteca da Universidade ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] conte di Biandrate, f. a1v). A Casale fu assunto come lettore di ars dicendi: la cattedra, esempio unico nel '400, escluso lo Studio torinese e Casali S. Evaxi (Montisferrati), Guillelmus de Canepa Nova vel potius Antonius de Corsiono, 1481 (Hain, n ...
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ROCCA, Giovanni Antonio
Marica Roda
– Nacque a Reggio Emilia il 31 ottobre 1607 dal conte Ercole e da Laura Ruffini.
Rimasto orfano di padre nel 1610, lo zio materno Flaminio, personaggio in vista della [...] preparatori della sua Geometria indivisilibus continuorum nova quadam ratione promota (Bononiae 1635), ma dei morti, Parrocchia di S. Prospero 1626-1689.
C. Rinaldini, Ars analytica mathematum in tres partes distributa […] pars prima, Firenze 1665, p ...
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VARIGNANA, Guglielmo
Armando Antonelli
da. – Nacque a Bologna negli anni Settanta del Duecento, da Bartolomeo (v. la voce in questo Dizionario) e da Michelina di Nascimbene da Sala.
Guglielmo risulta [...] 1334 e che risiedeva nella cappella di S. Martino di Porta Nova, nella zona delle aule di medicina e arti dell’ateneo bolognese, confinando con il magister Domenico, dottore in ars notarie.
L’opera principale di Guglielmo da Varignana sono i ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] Il 13 febbr. 1500 il L. dedicò a Francesco Pandolfini la Ars medica, pubblicata a Pavia nel 1506 e in seguito inserita in 1722, p. 369; S.M. Fabrucci, Academicarum rerum series nova, in Raccolta di opuscoli scientifici e filologici, XLIV (1750), pp ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] fra loro. Il primo, il trattato in versi Poetria nova di Geoffrey of Vinsauf, è il più importante e V. Lippi Bigazzi, I commenti veneti all'"Ecerinis" del Mussato e all'"Ars amandi" di Ovidio e i loro autori, in Italia medioevale e umanistica, ...
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Bene da Firenze
Francesco Tateo
Maestro di grammatica nello Studio bolognese, succeduto forse a Boncompagno, allontanatosi da Bologna nel 1215. Nativo di Firenze, compì probabilmente i suoi studi a [...] retorico e grammaticale, fra cui la più nota è il Candelabrum, un'ars dictaminis composta fra il 1220 e il '23, che ebbe più tardi et ecce nova omnia iam clarescunt "). Dopo i primi due libri, dedicati ai fondamenti generali dell'ars dictaminis, cui ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...