dottrina
Sebastiano Aglianò
Ricorre nella Commedia (due volte in rima su sette), nel Convivio e altresì nel Fiore (dove ambedue le occorrenze sono in rima, come quasi sempre negli scritti coevi); il [...] par 15-16 " Chi vole entrare en questa scola / trovarà dottrina nova "). Allo stesso modo un pur grande filosofo, Averroè, per sua dottrina Ma la Vecchia possiede un altro tipo di d., un'ars amandi tutta particolare che sente il dovere di spiegare a ...
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perfettamente
Alessandro Niccoli
. L'avverbio è quasi esclusivo del Convivio, dove compare 31 volte (3 nella Vita Nuova, una nel Paradiso); appare in ogni caso come vocabolo del linguaggio dottrinario [...] e ne la Nuova si truova, è tutta esposta nelle opere aristoteliche note ai tempi di D. come Ars o Logica Vetus e Ars o Logica Nova. Era convinzione diffusa nel Medioevo che il corpus aristotelico delle opere logiche contenesse almeno i principi, se ...
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BENCIVENNE (Bencivenne da Norcia)
Gianfranco Orlandelli
Il nome di B. ci è tramandato da due codici della seconda metà del sec. XIII, il Chigiano E. IV 89 e il Cassinese 183 XX, comprendenti un trattato [...] toscano.
Fonti e Bibl.: B. de Montfoucon, Bibliotheca Bibliothecarum Nova, I, Lutetiae Paris. 1739, p. 223; A. p. 828; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1947, p. 253; Bencivenne, Ars notarie, a cura di G. Bronzino, in Studi e ricerche della Facoltà di ...
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inventio
Francesco Tateo
Costituisce nella retorica classica la prima delle operazioni che competono all'oratore, ossia il concepimento della materia e la scelta degli argomenti. Dal De Inventione (conosciuto [...] I X 2. Della classica i. D. tiene invece ferma la dottrina ispirandosi nel De vulg. Eloq. all'Ars poetica oraziana e nell'epistola a Cangrande alla Nova Rhetorica. In VE II I, dove si discute dell'i, e dell'elocutio in quel genere particolare che è ...
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pexus
Pier Vincenzo Mengaldo
Con questo aggettivo D. indica in VE II VII 2 e 4-5 quelli tra i vocaboli urbana che, assieme agli opposti e complementari yrsuta, hanno autentica grandiosità e nobiltà [...] più o meno tecnicizzate (v. ad esempio Matteo di Vendôme Ars versif. II 11); come ricorda il Marigo, sono omologhe eos, similiter dicitur comere vel pectere verba, quando reddit pulchra "; Poetria nova (vv. 1943 ss.): " Ecce dedi pecten, quo si sint ...
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tropo
Francesco Tateo
Termine di origine greca (τρόπος), che designa, nella retorica classica, il mutamento del significato di una parola o di una locuzione, assunte in un senso non proprio (cfr. Quint. [...] nelle poetiche tardomedievali (cfr. Matteo di Vendôme Ars versif. III), ma si cristallizza nella distinzione le artificiose disposizioni delle parole (cfr. Goffredo di Vinsauf Poetria nova, 765 ss.).
A questa terminologia sembra aderire D., il ...
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Goffredo di Vinsauf (Geoffroi de Vinesauf)
Fabrizio Beggiato
Trattatista inglese (sec. XII-XIII). Soggiornò a Roma e fu identificato erroneamente (Ch.V. Langlois) con un Geoffroi de Cumeselz autore di [...] suo soprannome: de vino salvo). Sicuramente sua è la Poetria nova, un trattato di retorica in versi latini che fu composto retorica medievale si rifacevano a fonti comuni, specialmente l'Ars poetica oraziana e il quarto libro della Rhetorica ad ...
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probabile
Propriamente l'aggettivo vale " che si può approvare "; in D. occorre solo due volte, nel Convivio, e qualifica un argomento che, muovendo da premesse non certe, fornisce una conclusione attendibile, [...] . Ad hoc dicendum est quod logica secundum quod est ars et secundum quod est scientia superior est ad dyalecticam. Logica , Posteriorum, Thopicorum et Elenchorum, qui quatuor dicuntur nova logica [la Nuova]. Dyalectica vero traditur in libro ...
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cantilena
Raffaello Monterosso
Il termine appartiene tanto al linguaggio tecnico-musicale quanto a quello letterario in senso lato. Prima di assumere il significato specifico attribuito a esso in VE [...] assai probabilmente a musiche profane; e anche l'Ars cantus mensurabilis di Francone (metà sec. XIII) e Tondelli ai canti ecclesiastici (E. de Coussemaker, Scriptorum de musica nova series..., I, Parigi 1864, 130).
In ogni modo, l'accezione di ...
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Bartolomeo da Parma
Astrologo e geomante, operante a Bologna alla fine del 1200; autore, tra l'altro, di un Breviloquium de fructu artis tocius astronomiae, di un'Ars geomantiae nova e di un Tractatus [...] de sphaera (1297-1300).
Quest'opera indicò il Boffito (D. e B. da P., in " Rendic. R. Ist. Lombardo di Scienze e Lett. ", s. 2, XXXV [1902] 733-743) come fonte di ardui luoghi astronomici danteschi, tra ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...