FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] et recercare dans les premières tablatures de luth du XVIe siècle, ibid., pp. 127 s.; G. Abraham, Storia della musica, III, ArsNova e Umanesimo 1300-1540, Milano 1969, pp. 491, 495 s.; R. Chiesa, Storia della letter. del liuto e della chitarra. Il ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] (Durium DB 1565); Brahms, Danze ungheresi; Dvořák, Danza slava; C. Debussy, Petite suite; Šostakovič, Concertino, op. 94 (ArsNova VST 6180); Busoni, opera completa per due pianoforti (Arcophon AM 665); M. Clementi, sonate per pianoforte a quattro ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] -Codex Pal.87 der Biblioteca Medicea Laurenziana zu Florenz, a cura di J. Wolf, Lippstadt 1955.
Fonti e Bibl.: E. Li Gotti, L'Arsnova e il madrigale, in Atti della R. Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. 4, IV (1944), 2, p. 9; Id ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] del Capitolo. La sua figura è legata al tentativo fatto da alcuni musicisti italiani di aderire alle innovazioni dell'Arsnova francese nella maniera più esasperata; egli, come del resto tutti gli altri musicisti, mostrò una spiccata preferenza per ...
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polifonia
Guido Turchi
L’insieme armonico di molti suoni
Il termine polifonia, di origine greca, significa «molti suoni» e indica un tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più [...] basilicali (come Notre-Dame a Parigi o S. Marco a Venezia) e, in seguito, nelle correnti nazionali intitolate all’arsnova in area francese nel 14° secolo e, quasi contemporaneamente, in quella italiana. In quest’ultima va registrata la convergenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] immaginata da Kircher (1602-1680), in particolare nella Phonurgia nova (1673), invade con il suono gli spazi più disparati della mathematica, Parisiis 1644.
A. Kircher, Musurgia universalis sive Ars magna consoni et dissoni, Romae 1650.
F.M. Grimaldi ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] vero repertorio comprendente madrigali per ogni possibile situazione della "ars amatoria" di corte. In essi l'autore manifesta in quell'anno Francesco fosse autore della dedica della Musica nova del Willaert, indirizzata ad Alfonso, che si fece carico ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...