(o Epistula ad Pisones) Titolo con cui è nota la grande epistola in versi, dedicata a Lucio Calpurnio Pisone Frugi e ai suoi figli, contenuta nel secondo libro delle Epistole (13 a.C.) del poeta latino [...] , alla quale viene assegnato un posto d’onore equilvalente a quello dell’epica; in antitesi rispetto al teatro di Plauto, il teatro dell’Arspoetica è per un pubblico colto e raffinato, caratterizzato anch’esso dalla ricerca della perfezione formale. ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] meno occultato dietro interessi e formulazioni più nettamente normativi (per es., nella stessa epistola di Orazio nota come Arspoëtica). Si perde così in gran parte il senso logico ed epistemologico della nozione di ‘verosimile’, che individua una ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] 1963 (con ampia antologia del testo); Magistri Boni Lucensis Cedrus Libani, a c. di G. Vecchi, Modena 1963; Gervais Von Melkley, Arspoetica, a C. di H.J. Gräbener, Miinster Vestfalia 1965; B. Latini, La Rettorica, a c. di F. Maggini, Firenze 19682 ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] Odi e il 2° delle Epistole (pubbl. nel 13), comprendente come terza la grande epistola ai Pisoni, nota come ArsPoetica. La produzione poetica di O. F. si estende attraverso uno dei periodi più difficili della storia romana: egli si forma nell'età ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] (Arato), la medicina e farmacologia (Apollodoro e Nicandro), la geografia ecc., oltre s’intende, la precettistica letteraria (Arspoetica di Orazio). Nella poesia classica, il metro didascalico è in genere l’esametro, e solo sporadicamente il distico ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni messa in dubbio, dedicò a lui e ai suoi figli l'Arspoetica (detta perciò anche Epistula ad Pisones). ...
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Poeta inglese (n. in Irlanda 1633 circa - m. Londra 1685), autore di una traduzione in versi sciolti dell'Arspoetica di Orazio (1680) e di un Essay on translated verse (1684), che espone per la prima [...] volta la teoria della poetic diction. R. fu il primo critico che lodò pubblicamente il Paradise lost di J. Milton. ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] i Caratteri di Teofrasto; e un'eco permane nell'Arte poetica di Orazio.
Questi tipi sono ben noti perché l'imitazione li (39), dove si parla di un primus actus, e dall'Arspoetica oraziana (189) che prescrive cinque gli atti a un dramma. Il ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] Europea e il gruppo neorealista. La Scuola Europea (come si legge in una delle sue pubblicazioni dal carattere di arspoetica) rappresenta il fauvismo, il cubismo, l'espressionismo e il surrealismo, cioè in sostanza comprende tutti gl'indirizzi dell ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] storia di Troilo da un misterioso autore Lollius che è probabilmente scaturito dall'erronea interpretazione di un verso dell'Arspoetica di Orazio (Troiani belli scriptorem, maxime Lolli). Un altro curioso fatto è che, riferendo la storia di Zenobia ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...