RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] di Aristotele, l’altra con testo e commento in greco dell’Arspoetica di Orazio: null’altro che una parafrasi greca del commento latino alla Poetica e all’Ars, edito da Vincenzo Maggi e Bartolomeo Lombardi a Venezia nel 1550, cui si inseriscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catullo e il Liber catullianus: poesia e precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la poesia [...] aspetti del sentimento amoroso, sia in modo convenzionale che innovativo, attraverso un raffinato gioco letterario influenzato dall’arspoetica di origine ellenistica.
Catullo poeta dell’eros
Una vita breve e intensa, quella di Gaio Valerio Catullo ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] intento di rappresentazione edificante, consono all'ambiente del Collegìo Romano.
Nel 1631 vide la luce a Roma presso il Facciotti l'Arspoetica, che il D. dedicò ad Alfonso Della Valle. L'opera rìsulta divisa in tre volumi: vi si evidenzia l'intento ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] classici latini (Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che letterale, citando in proposito Orazio (Arspoetica, vv. 133-135) e Cicerone (De optimo genere oratorum, V, 14). 3) Nel codice Riccard. 766 la prima ...
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antonomasia
Francesco Tateo
. Nella retorica classica e medievale, dove compare anche nella denominazione latina di pronominatio, a. è chiamata la figura retorica consistente nella sostituzione del [...] il nome.
Frequentissima nei poeti, come nota Quintiliano (VIII VI 29-30), questa figura viene particolarmente illustrata nell'Arspoetica di Gervasio di Melkley, nella parte riguardante l'idemptitas, accanto alla metonimia e alla sineddoche. Gervasio ...
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sineddoche
Francesco Tateo
Nella retorica classica è la figura che pone il tutto per la parte, il genere per la specie e viceversa. Tale definizione viene ripresa nella retorica medievale, dove tuttavia [...] la netta distinzione dalla metonimia (v.) sembra talora minimizzarsi, come riconosce Gervasio di Melkley (Arspoetica, ediz. Gräbener, p. 73). E infatti nella Commedia, dove l'uso della s. appare notevole per la varietà e per l'incidenza che ha nell' ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere nonché eruditissimo, il D., cultore dell'arspoetica oraziana, tentò con successo un solo genere letterario: il componimento teatrale tragico.
Nei ritagli di tempo della sua ...
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poesia
Il tratto distintivo della p. è innanzitutto il suo carattere intransitivo e autoriflessivo. La parola poetica, infatti, nel rimandare a sé stessa, produce una molteplicità di significati sempre [...] aristotelica intorno al concetto di p. (τέχνη ποιητική) costituisce, nell’ambito della cultura occidentale, la premessa di ogni arspoetica, da Orazio alle riflessioni di carattere trattatistico prodotte tra il sec. 16° e 17°.
La poesia nel sistema ...
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Gervasio di Melkley
Francesco Tateo
Maestro di retorica (fine sec. XII-inizio XIII), originario dell'Inghilterra; ammiratore di Giovanni di Hanville, di cui cita l'Architrenius quale fondamento della [...] , II, Bruges 1946, 17-18; E. Faral, Les Arts poétiques du XIIʽ et du XIIIʽ siècle, Parigi 1962, 34-37, 228-230; G. Von M., Arspoetica, a c. di H.J. Gräbener, Monaco in W. 1965; G. Nencioni, D. e la Retorica, in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna ...
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inventio
Francesco Tateo
Costituisce nella retorica classica la prima delle operazioni che competono all'oratore, ossia il concepimento della materia e la scelta degli argomenti. Dal De Inventione (conosciuto [...] qualcosa di nuovo ", in I X 2. Della classica i. D. tiene invece ferma la dottrina ispirandosi nel De vulg. Eloq. all'Arspoetica oraziana e nell'epistola a Cangrande alla Nova Rhetorica. In VE II I, dove si discute dell'i, e dell'elocutio in quel ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...