Leys d'Amors
Fabrizio Beggiato
. Denominazione del codice poetico edito a Tolosa nel sec. XIV dal " Consistori de la Subregaya Companhia del Gay Saber ". Tale accademia, fondata nel 1323 da sette trovatori [...] poesia lirica, indisse per il maggio del 1324 un concorso poetico al quale invitò tutti i rimatori occitanici. In seguito, un trattato di etica, un ricco manuale di grammatica, un'arspoetica e un trattato di retorica. Le fonti sono citate di rado ...
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monosillabo
Pier Vincenzo Mengaldo
Le parole monosillabe sono tollerate a stento nella compagine di vocaboli scelti che secondo D. (VE II VII, particolarmente 5-6) devono essere usati nello stile ‛ [...] . Keil, p. 399), mentre per l'avversione della tradizione retorica ai troppi monosillabi, v. ad es. Gervasio di Melkley, Arspoetica, ediz. Gräbener, Münster in W. 1965, 205.
Gli esempi sono ordinati in serie " disposte con ordine, e non alla rinfusa ...
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antifrasi
Francesco Tateo
. Viene definita da Isidoro (I XXXVII 24) " sermo e contrario intellegendus ", accostata quindi all'ironia, con la quale ha in comune la caratteristica di designare una cosa [...] , precisa che l'a. è l'ironia limitata a una sola parola. Tale definizione ricompare nell'Arspoetica di Gervasio di Melkley (le arti poetiche medievali contemplano generalmente solo l'ironia), il quale ne fa cenno nella terza sezione riguardante la ...
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Goffredo di Vinsauf (Geoffroi de Vinesauf)
Fabrizio Beggiato
Trattatista inglese (sec. XII-XIII). Soggiornò a Roma e fu identificato erroneamente (Ch.V. Langlois) con un Geoffroi de Cumeselz autore di [...] il De vulg. Eloq. in quanto praticamente tutti i trattati di retorica medievale si rifacevano a fonti comuni, specialmente l'Arspoetica oraziana e il quarto libro della Rhetorica ad Herennium. Nella parte della dottrina degli stili in cui D. mostra ...
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COMMODUS
S. Ferri
Generalmente spiegato nei lessici con aptus, idoneus, bonus. Il termine ha però ereditato dall'epoca arcaica e dai glossarî dell'epoca varroniana un preciso valore tecnico connesso [...] vi, 5, 2: "vestibula commodiora", contrapposto a "spatiosiora " (vestiboli più piccoli, più stretti). Infine, quando Orazio, nella ArsPoetica (v, 257), parla del giambo che accolse "in iura paterna " i pesanti spondei "commodus atque patiens " non ...
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omero
Antonio Lanci
Nel senso proprio di " spalla ", in Pg XVI 9 la scorta mia... / mi s'accostò e l'omero m'offerse.
In If XXI 34 aguto e superbo, " appuntito e alto ", è definito l'o. del demonio [...] mortale che l'ho a portare, non mi biasimerebbe se io per debolezza ci triemo sotto " (Ottimo); cfr. Orazio Arspoetica 38-40 " Sumite materiam vestris, qui scribitis, aequam / viribus et versate diu quid ferre recusent, / quid valeant umeri ", versi ...
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honorificabilitudinitate
Esempio (VE Il VII 6) di parola che, essendo di più di undici sillabe, eccede la misura di qualunque verso volgare (duodena perficitur sillaba in vulgari, et in gramatica tredena [...] Pietro da Pisa, grammatico di Carlo Magno; è dato da Uguccione, che forse è la fonte dantesca diretta. Compare anche nell'Arspoetica di Gervasio di Melkley (ediz. Gräbener, Münster W. 1965, 210), e poi in Albertino Mussato (De Gestis Henrici VII, in ...
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poetria
Antonio Lanci
Ricorre solo due volte, e allude all'Arspoetica di Orazio che nel Medioevo era comunemente indicata con questo nome (cfr. E.R. Curtius, La littérature européenne et le Moyen Age [...] registra due volte nel De vulg. Eloq.: II IV 3 nos doctrinae operi intendentes, doctrinatas eorum [cioè dei poeti antichi] poetrias aemulari oportet, " le loro poetiche dottrine " (traduzione del Trissino), e 4, detto ancora dell'epistola, di Orazio. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] nascere vere e proprie scuole, i modi e i mezzi del discorso poetico sono i più vari e i più fecondi, il dibattito teorico è gusto mondano designata come Ars nova, contrapposta all’indirizzo duecentesco denominato Ars antiqua. Sotto l’influsso ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] alle facoltà inferiori o preintellettuali, ars pulchre cogitandi, ars analogi rationis – viene definita psicologico. Che cosa distingue, per es., un testo comunicativo da un testo poetico, o un fucile da guerra, secondo l’esempio di Croce, da un ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...