Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] sumero-accadica, poi, dal 6° al 4° sec. a.C., provincia persiana, l’I. fece parte dell’impero dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in Siria, l’I ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] , ma non poterono impedire che, nella seconda metà del 2° sec. a.C., se ne impadronisse la dinastia partica degli Arsacidi.
Nei secoli successivi i Romani varcarono più volte l’Eufrate, senza riuscire a stabilirsi nella regione, subendovi anche gravi ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] anche Cilicia, Panfilia e Cipro, conservò la sua importanza militare. Nel 161 d.C. la S. fu di nuovo invasa dagli Arsacidi e nel 256 i Sasanidi conquistarono Antiochia; poco dopo (260) l’imperatore Valeriano cadde nelle loro mani. In precedenza (194 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dei Seleucidi, e rimasto per qualche tempo estremo propugnacolo dell’ellenismo nel cuore dell’Asia; più a occidente, il regno degli Arsacidi di Partia, il cui eponimo Arsace, assunto il titolo di re nel 250, fissò la sua capitale prima a Dara (od ...
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