Ammiraglio francese, nato a Bayonne nel 1773, morto a Lissa nel 1811. Assunto nel 1810 il comando delle forze franco-italiane riunite ad Ancona, forzò il porto di Lissa, occupato dagl'Inglesi, catturandovi [...] diverse navi nemiche e incendiandone l'arsenale. Nel 1811 diresse contro la stessa isola una nuova spedizione. Il 13 marzo egli trovò dinanzi al porto schierate le forze inglesi. In uno strenuo combattimento, in cui si distinse il nostro Pasqualigo, ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] del canale, è un modesto lavoro di marmo imettio con la testa chiaramente di restauro; l'altro, a destra della porta dell'Arsenale, è dello schema accovacciato, che ha riscontri nel IV sec. a. C. Una iscrizione lo dice portato dal Morosini insieme al ...
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REIBELL, Félix-Jean-Baptiste
Ingegnere, nato a Strasburgo il 22 novembre 1795, morto a Parigi il 22 giugno 1867. Studiò all'École polytechnique e all'École des ponts et chaussées. Per 20 anni diresse [...] i lavori del porto di Lorient, di cui trasformò completamente l'arsenale. Nel 1883 successe a Fouques-Dupax come direttore del porto di Cherbourg, dove costruì la gigantesca diga che ne protegge l'ingresso. Nel 1852 fu nominato ispettore generale. ...
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Scultore, nato a Venezia verso il 1665; morto nel 1737. Fu anch'egli allievo e seguace dell'artista che a Venezia dominava nella scultura barocca: Giusto Lecurt. È sua la statua di Bellona posta sulla [...] balaustra all'ingresso dell'Arsenale sistemata intorno al 1682. Scolpì per la facciata della chiesa dei gesuiti le statue di S. Iacopo, S. Giovanni Evangelista e S. Andrea; per la facciata della chiesa dei Ss. Simeone e Giuda il Martirio dei due ...
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Pittore (Vienna 1812 - ivi 1865), figlio dell'incisore Carl Heinrich (1779-1843). Studiò all'accademia di Vienna, completando la sua formazione a Monaco e a Roma (dal 1836). Apprezzato esponente della [...] pittura monumentale storico-allegorica, lavorò spesso con l'architetto T. E. Hansen (Vienna, Museo dell'Esercito all'Arsenale, 1856; chiesa greca, 1858). Fu anche ritrattista (Luise von Schwind, 1845, Vienna, Österreichische Galerie). ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] il caso di edifici importanti anche a specchio dell'acqua. È questo il caso del Pireo, con la Stoa Lunga e l'arsenale di Filone di Eleusi, oppure di Alessandria in Egitto, dove, oltre al famoso faro, costruito da Sostrato di Cnido, si trovavano altre ...
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Nome con il quale è più noto lo scultore F. Penso (Venezia 1665 - ivi 1737), allievo di G. Le Court, si staccò dalla corrente barocca per ricercare maggior compostezza di linee e di forma. Lavorò a Venezia [...] (sue opere nelle chiese dei Gesuiti, di S. Tomà, dei Frari, di S. Stae, nell'Arsenale, ecc.), e in Dalmazia, specialmente a Cattaro. ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] il governo varò lo schema di un disegno di legge per la cessione all'I.R.I. (Istituto per la Ricostruzione Industriale) dell'Arsenale e del personale civile, ma i lavori dell'apposito gruppo misto fra l'I.R.I. e la Marina si trascinarono a vuoto ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1328), succeduto (1312) al doge Marino Zorzi; dovette liquidare gli strascichi della guerra di Ferrara, ristabilendo normali rapporti diplomatici con la S. Sede, e le conseguenze [...] della congiura di Baiamonte Tiepolo (v.), pacificare la Dalmazia e fronteggiare scorrerie genovesi in Oriente. All'interno, provvide all'ampliamento dell'arsenale e a un'organica sistemazione dei procuratori di S. Marco. ...
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Diplomatico francese (Valenciennes 1722 - Parigi 1787), figlio di René-Louis, fu ambasciatore in Svizzera (1748-51), segretario di stato per la guerra (1751), poi nuovamente ambasciatore in Polonia (1759-65) [...] e a Venezia (1766-70): dal 1748 membro dell'Accademia di Francia, raccolse una mirabile biblioteca, che è alla base di quella dell'Arsenale a Parigi. ...
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s. m. [in origine voce venez. (cfr. arzanà e darsena), dall’arabo dār aş-ṣinā῾a «casa del mestiere»]. – 1. Complesso di darsene, stabilimenti e officine per la riparazione, la manutenzione o anche la costruzione di naviglio militare. 2. Officina...
arsenalotto
arsenalòtto s. m. [der. di arsenale]. – 1. In origine, operaio dell’arsenale di Venezia. 2. Nell’uso attuale, operaio di un arsenale marittimo in genere.