Architetto (m. Karlsruhe 1801). Costruì a Karlsruhe l'arsenale (1771-80), la Kleine Kirche (1779), il palazzo svedese (1779), ecc. La sua opera è tipica della transizione dal barocco al neoclassicismo. ...
Leggi Tutto
Chimico (n. Londra 1794 - m. 1846), tecnologo all'arsenale di Woolwich. Si è occupato prevalentemente di problemi di chimica analitica. Da lui prende nome il saggio di M., metodo di ricerca di piccole [...] quantità di arsenico usato specialmente in tossicologia ...
Leggi Tutto
Domenicano bolognese (m. 1627); dottore e lettore di teologia, poi inquisitore, scrisse: Sacro arsenale, ossia pratica dell'officio della Santa Inquisizione (1621). ...
Leggi Tutto
Ufficiale del genio italiano (Genova 1823 - La Spezia 1870). Nipote di Agostino, progettò l'arsenale di La Spezia e, con l'appoggio di Cavour e di Menabrea, riuscì a farne approvare la costruzione, che [...] diresse dal 1861 al 1869 ...
Leggi Tutto
Ebanista (Gladbach, Colonia, 1734 - Parigi 1806). Stabilitosi a Parigi, lavorò ai Gobelins e all'Arsenale, divenendo poi ebanista del re; ultimò, tra l'altro, il famoso Bureau du Roi (1769, Parigi, Louvre, [...] iniziato da J. F. Oeben). Abile nell'arte di scolpire e dorare mobili, fece largo uso delle decorazioni in bronzo e dell'intarsio, componendo veri quadri con legni di diverse specie o tinti ...
Leggi Tutto
Scultore (Berlino 1843 - Neubabelsberg, Potsdam, 1896). Allievo di A. Wolff, lavorò a Berlino, nell'arsenale, nel castello, nel palazzo comunale, ecc. Tra le sue opere più notevoli, caratterizzate da realismo [...] classicheggiante: il monumento a F. L. Jahn (1866-72), alla regina Luisa (1877-80), i monumenti funebri a Guglielmo I e all'imperatrice Augusta (1890) e l'Arcangelo del mausoleo di Charlottenburg (1888-94) ...
Leggi Tutto
Architetto greco (seconda metà del 4º sec. a. C.). Le fonti gli attribuiscono la costruzione dell'arsenale del Pireo e il porticato del Telestèrion di Eleusi (330 circa a. C.), sui quali scrisse dei commentarî, [...] come ci attestano Vitruvio e Valerio Massimo. L'arsenale era diviso da colonne in tre navate di cui le laterali a due piani; ne sussistono le fondazioni. Il porticato aggiunto al Telestèrion di Pericle aveva 12 colonne doriche sulla fronte e due ai ...
Leggi Tutto
DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] quale il D. dedicò nel '95 i Pensieri, in cui ribadiva la sua convinzione circa la necessità di una guida autorevole per l'Arsenale: esso infatti "delira in mille sue attioni oblique e torte; è in confusione et disordine per causa che in lui non si ...
Leggi Tutto
GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] e registrato come Fortunato in tutti gli atti che lo riguardano, preferì chiamarsi Francesco. A seguito dei trasferimenti del padre, trascorse l'infanzia in Inghilterra, in Irlanda e in Scozia. A Glasgow ...
Leggi Tutto
BRESSAN (Bresciano, Brixiano, Brixiensis)
Ugo Tucci
Famiglia di costruttori di navi, probabilmente dell'origine che traspare dal cognome. A Venezia Giovanni acquistò fama come "proto delle galere e delle [...] e 160; 23, c. 85v; 25, cc. 121v. 122; Senato Mar, filze 5 (29 sett. 1548); 10 (21 dic. 1553); 28 (29 apr. 1563); Provveditori all'Arsenale, b. 1 (Visione del Drachio);regg. 8-10; 133, c. 68; 134, cc. 10v, 50, 52, 78, 106, 246, 274, 351, 360; 135; 136 ...
Leggi Tutto
s. m. [in origine voce venez. (cfr. arzanà e darsena), dall’arabo dār aş-ṣinā῾a «casa del mestiere»]. – 1. Complesso di darsene, stabilimenti e officine per la riparazione, la manutenzione o anche la costruzione di naviglio militare. 2. Officina...
arsenalotto
arsenalòtto s. m. [der. di arsenale]. – 1. In origine, operaio dell’arsenale di Venezia. 2. Nell’uso attuale, operaio di un arsenale marittimo in genere.