GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] certe suggestioni dell'espressionismo astratto, per es. di J. Pollock. Vengono rielaborati anche il tardo Picasso, l'artbrut, la pop art e il disegno arcaizzante dell'arte africana. Un importante punto di riferimento è inoltre il movimento dadaista ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] elementi dall'arte concettuale.
Altre forti e diffuse attrazioni sono materia e gestualità; un figurativismo in amplissima gamma, dall'artbrut a forme neoromantiche, dal recupero di una pittura a base di pennellate selvagge (in M. ha precedenti in ...
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art brut
‹àar brüt› locuz. m., fr. («arte spontanea, non elaborata, non raffinata»), usata in ital. come s. f. – Nome dato a un tipo di produzione artistica consistente in disegni, oggetti creati o dipinti da bambini, da alienati mentali,...
bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...