Pittore e scrittore, nato a Le Havre nel 1901. Si trasferì a Parigi nel 1918 e frequentò per breve tempo l'Académie Julian. Proseguì poi gli studî da solo, dedicandosi anche alla musica, alle lingue, alla [...] non professionisti, l'arte anonima e popolaresca, l'arte infantile e persino degli alienati mentali: una memorabile mostra dell'"ArtBrut" venne organizzata da D. nel 1949 presso la Galleria Drouin. La sua stessa pittura si ispira a questi modelli ...
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Scrittore francese (Courbevoie 1900 - Cadice 1970). Amico fin dall'adolescenza di R. Queneau e J. Dubuffet, studiò filosofia alla Sorbona e fondò con R. Crevel e R. Vitrac la rivista Aventure. Entrato [...] mérou (1963). Scrisse anche un'opera teatrale (Élocoquente, rappr. 1965) e saggi di critica d'arte (André Masson, 1951; L'artbrut de Jean Dubuffet, 1953; Sous le feu de l'inspiration, post., 1983). I suoi articoli sono stati raccolti in Le carnaval ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] servì di fondamento al primo poema arturiano inglese, il Brut di Layamon (m. forse all’inizio del 13 ).
Dagli anni 1960 operano, nell’ambito dell’arte concettuale, il gruppo Art and language (T. Atkinson, D. Brainbridge ecc.), Gilbert and George, ...
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art brut
‹àar brüt› locuz. m., fr. («arte spontanea, non elaborata, non raffinata»), usata in ital. come s. f. – Nome dato a un tipo di produzione artistica consistente in disegni, oggetti creati o dipinti da bambini, da alienati mentali,...
bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...