(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] invece: il d. del classicismo nordico, tedesco, italiano e russo; del conservatorismo in Inghilterra e, per certi aspetti, dell'Artdéco in Francia. È, come si vede, il periodo più lungo e articolato, coincidendo grosso modo con quanto la gran parte ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] dell'architettura moderna passando per la reazione antiaccademica tra il 1900 e il 1930: l'Art-nouveau, il revival nazionalista neocoloniale e l'Art-déco si succedono. Il teatro Faenza a Bogotá, con l'elegante entrata circolare e le grandi superfici ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] ); ma vi coesistono anche le peculiari parentesi dello Streamline Moderne, emblematica la fabbrica della Coca-Cola (1936), e dell'Artdéco (il Bullock's Wilshire è del 1928). Tale linea condurrà al tecnologismo di K. Wachsman, alle proposte − sulla ...
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grattacielo
Fabrizio Di Marco
Con la testa tra le nuvole
Il grattacielo (dall'inglese sky-scraper), un edificio alto più di 15÷20 piani, è il simbolo della città americana, specialmente di Chicago ‒ [...] Cass Gilbert, un'enorme torre neogotica nel cuore di New York alta 232 m. Negli anni Trenta lo stile artdéco, di derivazione francese, contraddistinse anche i grattacieli: il famoso Chrysler Building, sempre a New York, presenta una cuspide nella ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] film, Milano 1981).
R. Mallet-Stevens, Le décor, in "L'art cinématographique", 1929, 6, pp. 1-23.
L.H. Eisner, L'écran M. De Santi, …e l'Italia sogna. Architettura e design nel cinema déco del fascismo, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] François Hennebique, nella quale a un esterno di gusto Art Nouveau corrispondono interni già esplicitamente moderni.
A Stoccolma, di Contardo Bonicelli: a esterni di gusto curiosamente déco si contrappongono interni già razionalisti, seppur non privi ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...