GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] periodo, caratterizzati da uno stile accademico tra gusto art nouveau e simbolismo d'ispirazione dannunziana, attestano la dove arricchì le proprie esperienze attraverso l'assimilazione di stilemi artdéco.
Giunto in Italia nel 1923, il G. si ...
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QUARTI, Eugenio
Francesco Franco
QUARTI, Eugenio. – Nacque a Villa d’Almè, in provincia di Bergamo, il 28 marzo 1867, da Battista e da Maria Angela Codazzi. Cresciuto in una famiglia di artigiani, fra [...] musive, è una delle opere più note dell’artista, che testimonia l’ormai netto passaggio linguistico dall’art nouveau all’artdéco.
Prevalgono nettamente le linee rette, e gli elementi decorativi sono più sobri, geometrici, privi di colori molto ...
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MARTINUZZI, Napoleone.
Silvia Silvestri
– Nacque a Murano (Venezia) il 31 maggio 1892, da Giovanni e da Amalia Fuga. Discendente da un’antica famiglia di vetrai, coltivò l’interesse per le arti plastiche [...] trasparente: Barovier Mentasti, 1982, pp. 253 s.), contribuendo con le sue creazioni all’affermazione di un gusto in bilico tra artdéco e «stile Novecento» (R. Bossaglia, in La Metafisica…, II, p. 147). A questa duplice produzione guardò anche G. D ...
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SCORZON, Amos
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Dolo (Venezia) il 18 dicembre 1885, in un’abitazione in via Bassa, da Giuseppe, maestro di ginnastica, e da Carolina Morandini, maestra comunale.
Illustratore, [...] con gli esempi della grafica applicata internazionale, secondo un gusto decorativo a metà strada tra biomorfismo art nouveau e geometrismo artdéco. Negli anni precedenti al 1915 iniziò un’attività espositiva in varie città italiane, da Venezia a ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] decorativo moderno. Il F., così com'era stato disponibile ai repertori del liberty, risentì delle suggestioni dell'artdéco, anche se appartenne ad una generazione e ad un ambiente poco inclini allo sperimentalismo delle avanguardie.
Nominato, fin ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] e rettangoli avrebbero trovato un'eco nel suo contemporaneo Ballet mécanique. Alberto Cavalcanti disegnò il grande atrio in stile artdéco della villa di Claire, dominato da una piattaforma a scacchi bianchi e neri che graficamente si accorda con le ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...]
Degli anni Venti sono una serie di piastrelline dipinte dal G. con paesaggi e scenette in carattere sia naturalistico sia artdéco, tratte da stampe dell'epoca.
Se la produzione ceramica della bottega aveva in prevalenza carattere tradizionale, è da ...
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illustrazione
Valerio Eletti
Le immagini delle parole scritte
Tutti da bambini siamo stati incantati dalle figure colorate che illustravano le poche parole scritte sui nostri primi libri. Ma basta sfogliare [...]
Per tutta la prima metà del Novecento le illustrazioni seguono più o meno gli stili di moda, in particolare l'artdéco, rimanendo confinate nella letteratura per ragazzi e nei prodotti più eleganti per gli adulti. Ma con la fine della Seconda ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] nel 1929.
Contemporaneamente operò come architetto indipendente in varie opere: ricordiamo, per uno stile eclettico tra liberty e art-déco, la casa Vagina ad Agliè (1922-23), la sistemazione del teatro Trianon, altrimenti detto Odeon (1923), a Torino ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] , un idioma condiviso tra alcuni cineasti europei a cavallo tra il muto e il sonoro, una sorta di traduzione dell'artdéco in ambito filmico. Nel caso di Extáse ciò si realizza nell'esibizione di uno stile registico, esplicato nel ricorso insistente ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...