LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] ); ma vi coesistono anche le peculiari parentesi dello Streamline Moderne, emblematica la fabbrica della Coca-Cola (1936), e dell'Artdéco (il Bullock's Wilshire è del 1928). Tale linea condurrà al tecnologismo di K. Wachsman, alle proposte − sulla ...
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Gioielliere francese (Parigi 1862 - ivi 1957). Dal 1895 diresse la ditta fondata nel 1860 dal padre Alphonse (1828-1911) e dal 1897 espose regolarmente la sua produzione, significativa espressione dell'art [...] al Musée Carnavalet e al Musée des arts décoratifs). Dal 1919 ebbe al suo fianco il figlio Jean (n. 1899), che si distinse in una produzione improntata all'artdéco. Sciolta la ditta nel 1936, i F. continuarono a lavorare per committenti privati. ...
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Mobiliere (Parigi 1879 - ivi 1933). Iniziò a lavorare nell'officina del padre, specializzata in dipinti di paesaggio, carte da parati, specchi. Nel 1919 fondò la ditta Ruhlmann & Laurent che produsse [...] mobili da lui disegnati, i più rappresentativi dell'artdéco, caratterizzati da materiali pregiati, da eleganza e purezza di forme, spesso estratte da stili del passato. Membro della Société des artistes décorateurs dal 1920, dopo l'esposizione ...
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Pseudonimo del disegnatore e scenografo francese di origine russa Romain de Tirtoff (Pietroburgo 1892 - Parigi 1990). Allievo di I. E. Repin a Pietroburgo e di J. P. Laurens a Parigi, E. eseguì sofisticati [...] disegni di modelli per il sarto parigino P. Poiret e collaborò alla rivista Harper's Bazaar, tipica espressione dell'artdéco. È stato anche autore di siparî, scenografie e costumi per commedie musicali, in Francia e negli Stati Uniti (Greenwich ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] , e in tutti i paesi toccati dall’industrialismo, l’art nouveau rappresentò il tentativo della nuova borghesia degli affari, dinamica architettura, alla scuola di Chicago), e al gusto déco proveniente dalla Francia, si venne allora affermando la ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] In esso ormai la temperie modernista e Liberty appare remota, si affaccia invece una calibrata adesione a istanze vagamente Artdéco, contaminate con elementi neomanieristici.
Solo nella piccola chiesa a Ribis, Udine (1923; ibid., p. 226),annessa al ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] presso la fabbrica di ceramiche Rometti che poi diresse. Si nota nei pochi manufatti "un passaggio fra stilerni "ArtDéco" e un certo stile protonovecentesco che si andava affermando come chiaro, anche nelle cosidette "arti applicate"" (Crispolti ...
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grattacielo
Fabrizio Di Marco
Con la testa tra le nuvole
Il grattacielo (dall'inglese sky-scraper), un edificio alto più di 15÷20 piani, è il simbolo della città americana, specialmente di Chicago ‒ [...] Cass Gilbert, un'enorme torre neogotica nel cuore di New York alta 232 m. Negli anni Trenta lo stile artdéco, di derivazione francese, contraddistinse anche i grattacieli: il famoso Chrysler Building, sempre a New York, presenta una cuspide nella ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] della corrente storica e revivalista, con incursioni nella grafica vittoriana e con un recupero delle forme geometriche dell'Artdéco. La grafica push pin rappresentò così un'alternativa al tipo d'illustrazione narrativa del passato, alla matematica ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , V. Strukelj, Dudovich & Co. I Triestini nel cartellonismo italiano, Trieste 1977; J. Delahay, Affiches et gravures ArtDéco, Parigi 1977; H. W. Feuchtinger, Plakatkunst des 19. and 20. Jahrhundert, Hannover-Dortmund-Darmstadt 1977; M. Guerman ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...