Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] film, Milano 1981).
R. Mallet-Stevens, Le décor, in "L'art cinématographique", 1929, 6, pp. 1-23.
L.H. Eisner, L'écran M. De Santi, …e l'Italia sogna. Architettura e design nel cinema déco del fascismo, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] pittoriche, e riprende lo stile dell'epoca, dal Novecentismo alla pittura di M. Sironi, dal gusto déco alle citazioni di Magritte all'Art nouveau.
Con Il conformista aveva avuto inizio la fondamentale collaborazione con il montatore Kim Arcalli, che ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] bianco e nero" si spiega con "il fenomeno dell'illusione parziale" (Film as art, 1959; trad. it. 1983², p. 54) cui si è soggetti al lì in poi, tra piacere dello stile e moda, il déco trionfò nel musical (nei film di Fred Astaire e Ginger Rogers ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] produsse ricorrenti esiti di rilievo anche con Preston Sturges. Il suo stile raffinato, ispirato soprattutto all'art nouveau e al déco, ma influenzato anche dall'Espressionismo, gli consentì di muoversi con disinvoltura tra i generi cinematografici ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] laureato in arte e architettura presso la New York's Art Students League, G. iniziò a lavorare con il padre vedova allegra), tra le testimonianze più importanti del suo gusto déco. Di carattere più fantasmagorico ‒ e indice della duttilità di ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...