(gr. Περσέπολις) Nome greco di uno dei principali complessi architettonici della dinastia achemenide (il nome iranico era Pārsa), a N dell’od. Shiraz (Iran). Fu il principale centro amministrativo del [...] rappresentative e alla custodia dei tesori di maggiore importanza per la dinastia. Fondata da Dario I (518 a.C.), fu ampliata dai suoi successori, fino ad Artaserse III (metà 4° sec. a.C.); data alle fiamme dai Macedoni, continuò comunque a essere ...
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Forma neopersiana dell'antico persiano Artakhshaça (v. Artaserse). Tale nome ebbero tre sovrani della dinastia dei Sasanidi, di cui più importante è il primo, A. I, fondatore della dinastia, re dal 211 [...] al 241 d. C.; sconfisse l'ultimo degli Arsacidi, Artabano V, (224); lottò anche contro Alessandro Severo ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] situati per lo più fuori delle città, sul Nilo o sui canali (scarsi i resti: p. di Amenhotep III a Madīnat Ḥabū). In Siria (Palazzo G del p. detto ‘delle cento colonne’ di Artaserse II, 405-359 a.C.). I p. sasanidi di Fīrūzābād e di Sarvistān, ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] B. Sammartini. Nel 1741 il G. esordì a Milano con un'opera, Artaserse, e nel 1742 fu applaudito a Venezia con la Cleonice e a Milano per l'importante funzione che nella condotta dell'opera assumono i piani struttivi: l'uso che G. pratica del ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] Recatosi poi da Alessandro di Fere come mediatore fra lui e i Tessali, fu arrestato a tradimento (368); liberato dopo molti sforzi, fu inviato ambasciatore a Susa, e là onorato da Artaserse II che rinnovò l'amicizia con Tebe. Rieletto beotarca, volle ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] larario, tra le altre, una statua di Cristo e non perseguitò i cristiani. A. dovette anche fronteggiare, a prezzo di gravi perdite, un'invasione dei Persiani, che, guidati da Artaserse, avevano occupato la Mesopotamia (231-233); nel 234 accorse sul ...
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Nome di due faraoni egiziani della XXX dinastia. 1. N. I (378-361 a. C.) combatté contro i Persiani, difendendo l'Egitto da un tentativo di conquista di Artaserse II; verso la fine del regno si associò [...] spedizione militare in Siria; riprese la guerra contro i Persiani, ed ebbe, all'inizio, dei successi, ma infine fu vinto da Artaserse III (342) e l'Egitto divenne una satrapia persiana. Entrambi i faraoni sono importanti per le opere di architettura ...
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Storico greco, medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C.: ebbe gran parte nelle trattative del re Artaserse II con le potenze greche (399-398). Scrisse opere storico-geografiche, tra le [...] Περσικά in 23 libri, dei quali i primi sei trattavano di storia assira. Dei libri 7-23 ci resta il riassunto nella Bibliotheca di Fozio. Sebbene posteriore a Erodoto è, come i primi logografi, puro raccoglitore di curiosità e tradizioni leggendarie. ...
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Amico di Ciro il Giovane che sostenne nella rivolta contro Artaserse II; caduto Ciro a Cunassa (401 a. C.), A. si accordò prima coi mercenarî greci (i Diecimila) in ritirata, poi li tradì consegnandone [...] i capi ad Artaserse che gli aveva promesso il perdono. Nel 395 insieme a Titrauste arrestò Tissaferne accusato di tradimento: partito Titrauste da Sardi, ebbe insieme con Pasiferne il comando delle forze persiane di Lidia. ...
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Satrapo persiano (sec. 4º a. C.); dotato di non comune ingegno militare, fu da Artaserse II nominato satrapo di Cappadocia (384): comandò poi la spedizione contro l'Egitto ribelle (375), dalla quale fu [...] però ben presto richiamato. Fu tra i più attivi della lunga rivolta dei satrapi, iniziatasi verso il 370, ma, tradito, fu ucciso per istigazione di Artaserse (359-58). ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...