GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] e già aperta alle future conquiste dell'artebarocca.
Sebbene la maggior parte della sua per il particolare uso del cromatismo) prelude a soluzioni ancora inedite nell'arte polifonica del tempo. Dell'ultima produzione si ricordano, tra i madrigali per ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] in Bologna, a tutt'altro fine però che di professare tale arte. Ma in apprendendo il suono del violino, vi prese tal glorioso carattere di servitore di V. M.".
Dietro l'iperbole barocca, la dedica riassume motivi concreti: l'accenno alle "punture" ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] curata da Weismann e Watkins, si ricordano: L. Torchi, L'arte musicale in Italia nei secc. XIV-XVII, IV, Milano 1901; L. Cassola); E. Fubini, Musica e pubblico dal Rinascimento al barocco, Torino 1984, ad indicem; L. Bianconi, I fasti musicali del ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] musica teatrale con la prima impresa "pubblica" di musica d'arte, il C. fu, prima di Rossini e Verdi, uno teatro di via della Pergola, furono i committenti del più splendido e barocco spettacolo italiano del Cavalli. Il 3 giugno 1658, per la nascita ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] all'epoca del Legrenzi; la declamazione medio-barocca viene abbellita e sensibilizzata ai più piccoli valori 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G. Paolucci Arte pratica di contrappunto, I, Venezia 1765, pp. 92-110 (annotato; facsimile ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] e culturale dell'Italia durante il Rinascimento e il Barocco) che sarebbe potuto venirgli da un principe illuminato o XXIII(1916), pp. 173-200, 390-412 (ripubbl. in F. Vatielli, Arte e vita musicale a Bologna, Bologna 1927, pp. 149-189); L. Frati, ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] splendide sonorità a riempire le volte dei grandi templi della spiritualità barocca.
La carriera professionale del C. è significativa per dimostrare come musicali intese come espressione d'arte e non prevalentemente come esercitazione ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] cantiones si possono cogliere i tratti essenziali della sua arte: "il trattamento assai libero della tecnica imitativa, che a Vivaldi, Torino 1980, pp. 32 s.; M. Bukofzer, La musica barocca, Milano 1982, pp. 29 s.; M. Morell, New evidence for the ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] vasta produzione, parzialmente edita, l'artificiosità barocca del contrappunto, caratteristica del suo tempo sue Messe a quattro e a dodici voci ci offrono il meglio della sua arte, così come talune altre composizioni sacre, come, ad es., l'Agnus Dei ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] in certi casi la libera rielaborazione anche virtuosistica può tradursi in arte, nel B. si ha piuttosto impressione di deformazioni degli originali in senso decadente, di barocchismi di cattivo gusto, specie quando le composizioni trascritte siano di ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...