Anglonormanna, Arte. Ceramica
J. Cherry
CERAMICA
La conquista dei Normanni non ebbe praticamente effetto sulla produzione ceramica locale; si continua a riscontrare, infatti, una notevole produzione [...] invetriatura a ramina anticiparono alcuni sviluppi successivi della ceramica nel Tardo Medioevo.
Bibliografia
J.G. Hurst pottery, in English Romanesque Art 1066-1200, cat., London 1984, pp. 350-355.
v. anche Anglonormanna, Arte. Parte introduttiva ...
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Anglosassoni, Arte degli. Ceramica
J. Cherry
CERAMICA
L'arte di modellare la ceramica sul tornio e di cuocerla in forni si perse dopo il collasso delle strutture politiche ed economiche della Britannia [...] a mano, particolarmente nell'Inghilterra meridionale. Le due innovazioni principali e più significative per l'arteceramica medievale nel tardo periodo anglosassone furono l'introduzione dell'invetriatura e la produzione di mattonelle invetriate ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] di evoluzione, come la cultura del ‘bicchiere imbutiforme’, del ‘vaso campaniforme’, della ceramica ‘a cordicella’.
Importanza fondamentale per lo sviluppo dell’arteceramica ebbe l’invenzione del tornio, già impiegato in epoca assai remota in Cina ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] visione di Ezechiele ed è opera che ha i caratteri dell'arte del sec. VI. Dobbiamo anche ricordare i musaici della basilica di posto in evidenza che l'arteceramica era assai praticata a Bisanzio. Di certo, la ceramica a riflessi vi era conosciuta ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] una sezione dedicata alle arti tessili, istituendo, nell'allestimento del 2005, uno spazio riservato all'arte del rame.
Sempre nell'ambito dell'arteceramica un'iniziativa interessante è quella che si svolge a Torgiano, in Umbria, sotto la direzione ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] in terracotta invetriata, elaborando una complessa tecnica di straordinaria raffinatezza formale solo parzialmente mutuata dall'arteceramica e in pratica senza precedenti nella plastica figurativa; tecnica che, accolta da un immediato successo ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] unter besonderer Berücksichtigung der Florentiner Majoliken, Berlin 1911.
A. Castiglioni, La farmacia italiana del Quattrocento nella Storia dell'ArteCeramica, Faenza 10, 1922, pp. 76-88.
A.W. Frothingham, Lustreware of Spain, New York 1951.
A. Lane ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] delle coppe sono spesse. Se la "scuola" di Banassac si può distinguere da quelle dei maggiori centri d'arteceramica galloromana, ciò che la caratterizza sono le sue superfici a rilievo fortemente arrotondate, lungi dalla raffinatezza ellenico-romana ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] bizantina, che continuava antiche tradizioni e probabilmente conservava oggetti antichi, influenzasse l'arteceramica della 'borghesia' egiziana. Molti altri esempi si potrebbero addurre per illustrare quest'interesse specificamente fatimide per le ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] ; egli fondò infatti una scuola di oreficeria, che fu diretta da G. Melillo, e incominciò ad occuparsi d'arteceramica, indirizzandovi anche il figlio Torquato e chiamando nello studio al Chiatamone il miniatore di porcellane C. De Simone. Essendosi ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....