Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a [...] provocato con rituali diversi. Il più alto livello raggiunto dalla d. di tipo intuitivo è quello in cui l’attività divinatoria si esercitava per ispirazione diretta da parte della divinità, come avveniva nel culto delfico, ma anche nel caso di altri ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; e con quello che li dissi infiniti, di credere alla metempsicosi, di attendere all'artedivinatoria e magica, di negare la verginità di Maria, ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , finendo per darsi la morte alla sconfitta dell’usurpatore, e che fu tra l’altro esperto e studioso di artedivinatoria. Compare, fra gli altri, anche Servio, il futuro commentatore dell’opera virgiliana, che è però immaginato ancora come troppo ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] risultato di uno sviluppo impresso dagli scribi all'arte di raccogliere dati e di organizzarli, e che scenderà in strada. Non prenderà parte ad alcun procedimento legale o divinatorio. Un giorno infausto. Farà offerte di cibo a Nabu [figlio di ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , cui aveva pure dedicato una sua poesia quasi divinatoria, U. fece inoltre decorare nel Vaticano da Gian U. ed i suoi rapporti con l'architettura ed urbanistica romana e con l'arte sacra cfr. fra l'altro: J.A.F. Orbaan, Documenti sul barocco in ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] il carisma profetico (dioratikos) ossia la capacità divinatoria e quella di leggere nel cuore degli altri uomini di Priscilliano si tratta perlopiù di accuse costruite ad arte, interpretando in maniera tendenziosa alcuni passaggi dei testi attribuiti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] popolare con cognizioni più avanzate e specialistiche derivate dall'arte farmaceutica antica. A loro volta, i compilatori devono essere estratte da contesti più ampi. Le tecniche divinatorie rientravano tra le artes magicae, ed era operata in genere ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] del palmo della mano che si chiamano rughe, il significato delle quali è determinato nell'arte della chiromanzia]" (Caroti, 1994, p. 145).
Nell'ambito divinatorio, oltre alla Chiromantia e alla Geomantia, sono attribuite a Michele Scoto anche alcune ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
divinatorio
divinatòrio agg. [der. di divinare], letter. – Che riguarda la divinazione, in senso proprio o estens.: arte, facoltà d.; avere capacità divinatorie.