Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] (1464; Siena, Museo dell'opera del duomo) e, in campo pittorico, si è voluta vedere la sua mano in una serie di miniature, accompagnata da una traduzione di Vitruvio e da altri disegni di arte militare, è databile al 1492). Nel 1485 presenta il ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] circa un anno con la carica di sottopriore, avendo così l'opportunità di conoscere in profondità le testimonianze dell'arte locale sia pittorica, sia scultorea. Al principio del 1456 il L. fu nominato cappellano del convento di S. Margherita a Prato ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] dal suprematismo, basato sulla supremazia della pura sensibilità e volto a liberare l'arte dal mondo oggettivo. Sviluppò il discorso pittorico aperto dal cubismo verso l'astrazione assoluta, giungendo fino ai limiti della pittura con opere come il ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] non toccato dalle istanze intellettuali più avanzate. Ultimo rappresentante della tradizione pittorica fiorentina quattrocentesca, elaborò con felice vena narrativa un'arte caratterizzata da sapiente equilibrio formale e compositivo, sostenuta da una ...
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Pittore italiano (Homs, Libia, 1934 - Roma 1998). Nel dopoguerra a Roma, lavorò come restauratore presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia e si dedicò da autodidatta alla pittura, esordendo in [...] dai colori accesi e brillanti. Opere in vari musei tra i quali quelli d'arte moderna a Roma e Torino. Nel 2023 è stato edito il primo volume del Catalogo ragionato dell'opera pittorica dell'artista, ed è dello stesso anno la mostra Mario Schifano: il ...
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Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione [...] ai modi di Bonifacio Veronese, elabora in una dissoluzione cromatica della forma, precocemente vicina alle ultime soluzioni di Tiziano e del Tintoretto. Autore di opere di soggetto profano, soprattutto ...
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Pseudonimo del pittore francese Balthasar Klossowski (Parigi 1908 - Rosseniere, Vaud, 2001). La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma da movimenti artistici. Espose la prima volta a Parigi [...] dal 1961 al 1978. La sua pittura, che risente dell'influsso di Bonnard e di Vuillard, riprende forme e motivi dall'arte dei secoli passati, da Piero della Francesca fino a Ingres, in una costante ricerca di corrispondenze tra un severo studio formale ...
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Pittore, incisore, miniatore e scrittore (n. Venezia 1613 - m. dopo il 1704). Più che per l'attività pittorica (fu seguace di Palma il Giov.) è noto per i suoi scritti d'arte, in versi e in prosa, ricchi [...] di notizie e di buoni spunti critici: la Carta del navegar pitoresco (1660; illustrata con sue incisioni), poema in quartine che canta le glorie della pittura veneziana da Giambellino al Tintoretto, e ...
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Pittore e incisore (Venezia 1500 - Padova 1564). Allevato da Giulio Campagnola che, adottandolo, gli trasmise il cognome, coltivò inizialmente l'incisione, usando una tecnica ora aspra ora morbida: il [...] ) e di incisioni su rame (anche di soggetto profano) rimasteci sono quasi tutte datate 1517-18. Svolse la sua attività pittorica soprattutto a Padova (Scuola del Santo; Scuola di S. Rocco; S. Giustina; palazzi Dondi, Indri, ecc.; Museo civico ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Fiesole 1974). Studiò a Firenze, Monaco, Parigi. Legato prima al futurismo, fece poi parte del gruppo del "Novecento toscano", affiancando all'attività pittorica quella [...] di critico e scrittore d'arte. Suoi affreschi sono nei conventi francescani di Fiesole (1927) e della Verna (1929-32), suoi mosaici nel duomo di Salerno (1955) e in S. Giuseppe Calasanzio (1965) a Milano. ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...