TRISTANO, Leonard Joseph, detto Lennie
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a Chicago il 19 marzo 1919, morto a New York il 18 novembre 1978. Era figlio di emigranti italiani provenienti [...] ante litteram, un nuovo tipo di jazz, coltissimo, intuitivo e informale. Moltissimi i musicisti che furono alla sua scuola. Le sue linea con la propria concezione severamente anticommerciale dell'arte. Figura centrale nello sviluppo del jazz moderno ...
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Artista, nato a Livorno il 29 agosto 1924. Conseguita la laurea in matematica, dalla fine degli anni Cinquanta si dedica alla pittura. Nel 1962 è invitato alle manifestazioni Collage et Object alla Galerie [...] 1988), mentre nel 1982 allestisce un'antologica al Museo progressivo d'arte moderna di Livorno e alla Casa del Mantegna a Mantova.
sorta di raggelato espressionismo astratto nell'esperienza informale e una rivisitazione neo-dada nell'assemblaggio ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] : da De Chirico a Carrà, da Morandi a Savinio, 1982), sui protagonisti dell'Informale (Alberto Burri, 1971). Ha seguito come critico le tendenze dell'arte a partire dagli anni Cinquanta, analizzandone processi ed evoluzioni, come nelle raccolte di ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] problemi della visione e del fare all'interno del rapporto arte-società è il fondamento per superare l'informale. Vincitore del premio Termoli (1963), del premio Rassegna d'arte del Mezzogiorno a Napoli (1966), del premio internazionale alla Biennale ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] '60 (Roma, Palazzo delle esposizioni, 1990-91). Un omaggio all'arte di F. e di Lo Savio è stato tributato dalla Biennale di la mostra intitolata Fratelli.
Dopo un primo approccio informale e gestuale nel quale rigorosi ritmi spaziali sono costruiti ...
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Poeta austriaco, nato a Cernăuţ (Bucovina) il 23 novembre 1920. Compiuti gli studî liceali si recò a Parigi, seguendovi per qualche tempo corsi di medicina; sorpreso dallo scoppio della guerra in Bucovina, [...] sembrano perdere il valore semantico tradizionale (e sia pure metaforico) per adeguarsi ai modi espressivi di una tecnica astratta, informale. Ma l'arte, sebbene miri all'eterno, non è mai - per Celan - fuori del tempo: accade così che la sua poesia ...
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Pittore, nato il 17 ottobre 1890 a Hannover, dove morì il 2 febbraio 1964. Autodidatta, si dedicò completamente alla pittura dal 1919 con un'intensa attività nell'ambito dell'arte concreta, a stretto contatto [...] , Gottinga, 1964; E. Jaguer, Buccheister dall'altro lato della siepe, Catalogo della mostra presso la Galleria "L'Attico", Roma, marzo 1965; E. Crispolti, 1945-48: Il rinnovamento di Buccheister, in L'Informale, I, i, Assisi-Roma 1971, pp. 445-8. ...
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Pittore e scultore spagnolo, nato a Toledo il 17 marzo 1935. Decise fin da ragazzo di dedicarsi alla pittura cosicché già nel 1952 fu tra gli espositori alla mostra collettiva presso la galleria Xagra [...] un'importante retrospettiva presso l'Istituto di storia dell'arte dell'università di Parma e ottenne il Gran Premio alla particolare rispetto al resto d'Europa, i miti dell'informale e taluni procedimenti da identificarsi con la cosiddetta "pittura ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] del 1945, e che sono da considerare tra i testi più significativi dell'arte cosiddetta "autre" o "informale". Tra il 1949 e il 1953 si dedicò alla riproduzione di opere d'arte e al tentativo degli Originali multipli. Nel 1954 tornò alla pittura, con ...
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Pittore e scrittore, nato a Le Havre nel 1901. Si trasferì a Parigi nel 1918 e frequentò per breve tempo l'Académie Julian. Proseguì poi gli studî da solo, dedicandosi anche alla musica, alle lingue, alla [...] la pittura dei non professionisti, l'arte anonima e popolaresca, l'arte infantile e persino degli alienati mentali aux amateurs de tout genre, Parigi 1946 (fondamentale nella storia dell'informale), Ler dla Campane, Anvouaiage, ecc. Vedi tav. f. t. ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....