GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] M. Corgnati - G.L. Mellini - F. Poli, Torino 1990, pp. 159 s.; A. Morucci, ibid., n. 73 p. 147; P. Sega Serra Zanetti, Arte astratta e informale in Italia (1946-1963), Bologna 1995, p. 186; H. Vollmer, Künstlerlexikon des XX Jahrhunderts, II, p. 236. ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] in cui il gesto durante l’esecuzione è importante quanto l’opera finita: per questo viene chiamato informale gestuale.
Un po’ di Oriente e un po’ di Occidente
L’arte di Pollock nasce da una sintesi di culture antiche e moderne con cui il pittore è ...
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Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] New York quasi tutta la vita, fino alla morte nel 1967. Mentre gli artisti a lui contemporanei sviluppano l'arte astratta e informale ben lontana dalle forme e figure del mondo reale, Hopper resta fedele allo stile realista appreso da giovane, quando ...
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Pittore, scultore e architetto (Gradisca 1890 - Torino 1958). Si formò a Gorizia guardando alle esperienze della secessione viennese e al movimento futurista. Insegnò disegno a Idria (1921-23) per poi [...] , nel secondo dopoguerra, a una progressiva astrazione informale. L'opera grafica, che ha accompagnato sempre incisivo. Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino, e nella Galleria regionale d'arte contemporanea Spazzapan a Gradisca (Friuli), ...
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Pittore tedesco (Hagen 1912 - Ibiza 1999). Studiò a Dortmund alla Kunstgewerbeschule (1932-35) e lavorò come grafico industriale prima di potersi dedicare, alla fine della seconda guerra mondiale, esclusivamente [...] un graduale passaggio postcubista, S. si affermò come uno dei più significativi esponenti dell'arte non figurativa tedesca. Nella sua ricerca informale, accanto ai valori materici, che assunsero a volte particolare importanza nella eterogeneità degli ...
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Pittore (Genova 1922 - Milano 1986). Studiò a Genova, dove esordì nel 1948 con opere di matrice espressionista. Dopo i soggiorni a Parigi e a Londra lavorò come ceramista ad Albisola, entrando in contatto [...] del gruppo COBRA; stabilitosi poi a Milano, aderì al Movimento spaziale. La sua ricerca, caratterizzata da un linguaggio informale carico di contenuti espressivi e ritmici, tende successivamente a inserire in griglie più rigide i suoi tipici segni ...
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Pittrice italiana (Venezia 1900 - Roma 1981). Fin dal suo esordio, si è mossa in un'atmosfera astratta, tracciando nei suoi quadri o disegni esili linee, in composizioni ricche di delicatezza, trasparenza [...] liriche, con momenti di intimismo psicologico. Nel clima romano degli anni Sessanta si accostò all'informale, aderendo nel 1964 alla corrente di Ricerche percettive. Si dedicò anche all'arte applicata, fornendo disegni per carte e tessuti. ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] rivoluziona l’estetica dei graffiti, resa per la prima volta informale. Saber, Pose, Reyes e Revok si impongono nel corso degli di congiunzione tra il mondo dei graffiti e il sistema dell’arte. Amsterdam è uno dei primi centri europei a recepire il ...
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Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] artistica una loro autonomia, vi sono nella storia dell’arte momenti o tendenze in cui, a seguito di impulsi all’hard-edge painting di E. Kelly, alle varie esperienze dell’informale europeo, dalla non-figurazione psichica di C. Bryen e G. Mathieu ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] (nel 1949 frequentò solo per pochi giorni l'Accademia d'arte di Vienna), si è formato essenzialmente da autodidatta, elaborando suggestioni dal surrealismo e dall'informale. Dopo aver partecipato al surrealismo fantastico della Hundsgruppe (1950-51 ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....