Pittore italiano (n. Roma 1956). Diplomatosi in scenografia con T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, ha esordito con la prima personale a Milano nel 1978. Dopo una prima produzione di matrice [...] informale ha elaborato un linguaggio formale e cromatico essenziale e austero, in composizioni di un'inedita all'edizione del 1997 della mostra Arte contemporanea. Lavori in corso (Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea); nello stesso ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra rassegne: Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia, 1978); Arte come scrittura (Quadriennale di Roma, 1986); Fotoidea (Biennale ...
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Pittore e scrittore tedesco (Berlino 1923 - Amburgo 2000). Dal 1939 al 1953 visse a Montevideo, dove pubblicò anche i suoi primi scritti teorici (1942). Stabilitosi a Monaco (1955), diresse con H. Bienek [...] raccolta di scritti sull'arte contemporanea (1959-62). Dopo una parentesi surrealista, la ricerca di una "nuova figurazione" realizzata attraverso gesti, segni, moti cromatici composti in una forma figurativa informale fu alla base dell'opera ...
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Pittore, scultore e architetto (Gradisca 1890 - Torino 1958). Si formò a Gorizia guardando alle esperienze della secessione viennese e al movimento futurista. Insegnò disegno a Idria (1921-23) per poi [...] , nel secondo dopoguerra, a una progressiva astrazione informale. L'opera grafica, che ha accompagnato sempre incisivo. Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino, e nella Galleria regionale d'arte contemporanea Spazzapan a Gradisca (Friuli), ...
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Pittore tedesco (Hagen 1912 - Ibiza 1999). Studiò a Dortmund alla Kunstgewerbeschule (1932-35) e lavorò come grafico industriale prima di potersi dedicare, alla fine della seconda guerra mondiale, esclusivamente [...] un graduale passaggio postcubista, S. si affermò come uno dei più significativi esponenti dell'arte non figurativa tedesca. Nella sua ricerca informale, accanto ai valori materici, che assunsero a volte particolare importanza nella eterogeneità degli ...
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Vago, Valentino. – Pittore italiano (Barlassina 1931 - Milano 2018). Ottenuto nel 1955 il diploma all’Accademia di Brera, nello stesso anno ha esordito nel mondo dell’arte alla Quadriennale di Roma, realizzando [...] negli anni successivi opere che risentono apertamente delle suggestioni dell’astrattismo informale, reinterpretato con nette tendenze monocrome e con un uso personalissimo dello spazio che ne costituisce la cifra stilistica. Dagli inizi degli anni ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963-64, Bologna, Gall. Comunale d'Arte Moderna) e all'eros. È inoltre autore di libri di disegni (Petit journal de chemin de croix, 1952-53; Cats ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] ebbe luogo a Berlino nel 1947. Membro del gruppo Zen 49, fu uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratto-informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] . Fedele per istinto a un'improvvisazione di tipo informale, è passato attraverso varie fasi decantando la forma, interessato all'urbanistica teorizzando un "urbanisme unitaire" come funzione coordinata di arte e scienze (progetti per New Babylon). ...
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Pittore (Genova 1922 - Milano 1986). Studiò a Genova, dove esordì nel 1948 con opere di matrice espressionista. Dopo i soggiorni a Parigi e a Londra lavorò come ceramista ad Albisola, entrando in contatto [...] del gruppo COBRA; stabilitosi poi a Milano, aderì al Movimento spaziale. La sua ricerca, caratterizzata da un linguaggio informale carico di contenuti espressivi e ritmici, tende successivamente a inserire in griglie più rigide i suoi tipici segni ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....