VIANELLO, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque probabilmente nel settimo decennio del XV secolo a Chioggia, donde la famiglia era originaria, o forse a Venezia, dove tra Quattro e Cinquecento un Michele [...] Vianello fu rinomato collezionista di opere d’arte. Nulla sappiamo dei genitori né della giovinezza di Girolamo, se non che fu mercante e conoscenza che il veneziano dimostrava di avere della costa africana e in particolare della zona di Orano.
La ...
Leggi Tutto
NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] del Cairo o ad Alessandria d’Egitto. Dotato di un’ottima voce di basso, debuttò in patria nel 1870, nell’Africana di Giacomo Meyerbeer al teatro Comunale di Trieste. Nel carnevale successivo cantò alla Fenice di Venezia nel Don Carlo di Giuseppe ...
Leggi Tutto
Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] ellenistiche, non ignote neppure alla madrepatria nord-africana, incidano a L. più fortemente che puniche di Lilibeo e il problema dell'influenza semitica nella religione e nell'arte della Sicilia Occidentale, in Karthago, XIV, 1968, pp. 227-234, ...
Leggi Tutto
PINTO, Amelia
Giancarlo Landini
PINTO, Amelia. – Soprano, nacque a Palermo il 21 gennaio 1876 al n. 5 del Vicolo Agalbato, da Giuseppe e Francesca Mancuso, in una famiglia di estrazione borghese.
Il [...] Zanetto. Fu poi al São Carlos di Lisbona con L’africana di Giacomo Meyerbeer e La Gioconda. Nel marzo 1903 debuttò 1964, pp. 639 s.; Un dì all’azzurro spazio. La figura e l’arte di Giuseppe Borgatti, a cura di G. Gualerzi - A. Orlandini, Cento 1993 ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] e nell'uso di materiali di spoglio); mentre l'arte romana influenzò, magari per il tramite spagnolo, opere - J.F.P. Hopkins, Corpus of Early Arabic Sources for West African History, Cambridge 1981; D. Jacques-Meunié, Le Maroc saharien des origines ...
Leggi Tutto
MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] fresca voce e non si può dire che non conosca, sebbene esordiente, l'arte sua. La parte di Pagano nei Lombardi, è parte difficile; e se un lavori del suo vasto repertorio (Ugonotti, Aida, L'africana di Meyerbeer, Don Carlos, Il barbiere di Siviglia, ...
Leggi Tutto
SCORTECCI, Giuseppe
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 2 novembre 1898 da Egisto e da Marianna Ruggini.
Reduce dalla prima guerra mondiale, si laureò nel 1921 in scienze naturali all’Università [...] , mentre un numero elevato di forme di origine africana giunse a colonizzare le propaggini meridionali della penisola arabica Ottenne la medaglia d’oro dei benemeriti della cultura e dell’arte; l’UNESCO lo riconobbe e utilizzò come esperto per le zone ...
Leggi Tutto
espressionismo
Eugenia Querci
Comunicare con forza e libertà
Colori aggressivi e irreali, figure stilizzate e sgraziate: sono questi i mezzi attraverso i quali gli artisti espressionisti comunicano [...] delle sue venature possono provocare. I risultati ottenuti sono talvolta molto vicini, stilisticamente, a quelli dell'arte tribale africana (maschere e bassorilievi), allora molto diffusa e apprezzata dagli artisti europei.
Il sogno del ritorno alle ...
Leggi Tutto
D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
*
Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] Sociale di Mantova come protagonista de L'Africana di G. Meyerbeer, in cui ottenne un Gatti, Verdi, Milano 1953, p. 659; Id., Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1958, I, Milano 1963, pp. 149, 151; II, Cronologia, Milano 1964, pp. 59 ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] Alvaro)e ideò alcune delle scene per Gli Ugonotti (1864) e l'Africana (1868) di Meyerbeer, per Anna Bolena di Donizetti (1870), il ballo presso il Museo Revoltella di Trieste, mentre alla Galleria d'arte moderna di Roma si trova un olio con La Colonna ...
Leggi Tutto
cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
tettonica
tettònica (o tectònica) s. f. [dal gr. τεκτονική (τέχνη) «arte del costruire», e questo dall’agg. τεκτονικός: v. tettonico]. – 1. a. Ramo della geologia che si occupa, cercando di investigarne le cause, della struttura e delle deformazioni...