SIRENA
Giulio Giannelli
Le Sirene (Σειρῆνες, Sirenes o Sirēnae) sono figure mitologiche fra le più note e diffuse nelle credenze popolari, nella letteratura e nell'arte della Grecia antica e, per riflesso, [...] essa seguiterà poi ad apparire nella letteratura posteriore: l'arte del canto, usata per allettare e per perdere i alate o addirittura in forma di uccelli.
Nella poesia alessandrina prende poi forma definitiva la loro genealogia: le Sirene sono ...
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SEVRES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Francesco TOMMASINI
Piccola città della Francia settentrionale, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise, circondario di Versailles, [...] , Léonard, ecc. Servizî da tavola, guarnizioni per camini, statuette, una miriade di piccole sculture, una specie di arte ellenistica e alessandrina del sec. XVIII, si sparge per l'Europa. Oltre che a scopi di utilità e di decorazione, serve ai ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] Antichità classica. - Questo nome non rimase ignoto alla grecità alessandrina, con cui naturalmente nulla ha che fare quello della divinità nelle figure di nutrice della tragedia. Anche all'arte figurata non sembra essere estranea la figura di Anna ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] oppose più che poté, fino almeno al 417, a che il suo nome fosse restituito nei sacri dittici. Ma dove soprattutto rifulse l'arte e il potere di Cirillo fu nella lotta, lunga e tenace, contro Nestorio. C. in tale occasione si eresse a campione dell ...
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Visse nella prima metà del sec. III a. C. (295/90 - dopo 239) nel periodo più fecondo della vita letteraria ellenistica. In Eubea, sua patria, conobbe Menedemo, di cui sentì dapprima l'influsso filosofico; [...] storia dell'arte, poiché Antigono, anche per ricerche personali, si occupò dell'autenticità delle opere d'arte e del loro e Callimaco per influsso dell'animosità che divideva la scuola alessandrina dalla pergamena. Pare invece certo che non sia suo ...
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È l'Artemide arcadica sotto le spoglie di una ninfa montana. La leggenda arcadica fa di A. la figlia di Iaso o Iasio o Iasione, figliuolo di Licurgo di Tegea e discendente di Arcade e di Climene, figliuola [...] il primo a parlare dell'amore di Meleagro per A., divenuto poi motivo prediletto della poesia alessandrina e alessandrineggiante. Anche l'arte figurata s'inspirò sovente alle vicende di lei: tra le rappresentazioni a noi giunte ricordiamo quella ...
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Figlio di Peante e di Demonassa o di Metone, mosse alla volta d'Ilio guidando le forze di Metone, Taumacia, Melibea e Olizone: trecentocinquanta arcieri su sette navi. Ma gli Achei lo abbandonarono in [...] e Teodette, e tra i comici, Epicarmo. Nell'età alessandrina vi dedicò un poema Euforione. Fra gli autori tardi che Milani, Il mito di Filottete nella letteratura classica e nell'arte figurata, Firenze 1879, e le introduzioni alle numerose edizioni ...
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L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] , avventurose vicende specie di natura amorosa, copiosa erudizione mitologica, grandissima cura del particolare, descrizioni minuziose di opere d'arte, di oggetti naturali, di animali, di uomini, anche se da tali descrizioni l'azione sia inceppata e ...
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Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, alle colonne e alle pareti di edifici pubblici [...] architettonico (portico di Atena Poliade a Pergamo), che si poté parlare di una "ghirlandomania alessandrina". Passato nell'arte romana, fu adoperato dapprima specialmente nelle architetture (tempio della Sibilla a Tivoli, sepolcro di Bibulo ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
Angelo Taccone
Figlio secondo i più di Driante, secondo altri di Ares. La leggenda omerica (Il., VI, 130 segg.) lo colloca in Nisa: colà egli avrebbe inseguito le atterrite [...] sbranare dalle proprie pantere sul monte Rodope. Di origine alessandrina è probabilmente la punizione che troviamo narrata da Nonno Menadi.
I casi di L. furono spesso trattati dall'arte figurata, specie nella pittura vascolare e nei bassorilievi. L. ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...