Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] nella composizione come in ciascuna figura: nell'astratta S. Lucia, nel torvo Precursore e nell in Rep. f. Kunstw., 1893, p. 159 segg., e in L'Arte, 1912, pp. 9-20; A. chiappelli, Arte del Rinascimento, Roma 1925, p. 137 segg.; B. Berenson, The Study ...
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FONTANESI, Antonio
Mario Soldati
Pittore, nato a Reggio Emilia il 23 febbraio 1818, morto a Torino il 17 aprile 1882. Avviato presto alla pittura nella città natale e subito specializzato nel genere [...] , ignara dello svariare e dell'osservare naturalistico così comune ai contemporanei, astratta nella ripetizione di pochi temi essenziali, fu il vero senso dell'arte fontanesiana. In seguito, Corot, Ravier, Constable, Gainsborough, Turner, e, fra gli ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] si esortava, con destrezza di pennellata gustosa e suggestiva, in una luminosità intensa dilatata e astratta. Quando il M. ebbe nozione diretta dell'arte acclamata di Mariano Fortuny (ch'egli poté riconoscere come giovanile spirito fraterno), sentì ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] dopoguerra.
Del 1908 è la sua rottura con un'arte rivolta al passato per una ricerca di nuove formule, dopo il 1945 riprende a dipingere con rinnovata vitalità in una maniera astratta dei dipinti "sur-irrealisti" dai titoli imprevedibili: Je ne veux ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] chi la recepisce in una luminosità bianca, di astratta emozione razionale, in una distanza metafisica di apollinea ; Giulio Paolini, a cura di A. Monferini, Galleria nazionale d'arte moderna, Milano-Roma 1988; Giulio Paolini. Hotel de l'Univers, con ...
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Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] dell'A.: un dipinto di "rigida e quasi astratta armatura spaziale, ma ventilata da un chiaroscuro veneto Lipsia 1907; J. De Foville, Génes, Parigi 1907; R. Longhi, in Pagine d'arte, 1917, fasc. di febbr.; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ...
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HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] ; trad. it. 1982); Über die Dörfer (1981; trad. it. 1985) - che in una scrittura a volte astratta ruota attorno a temi come natura, bellezza, arte e infanzia. Con Der Chinese des Schmerzes (1983; trad. it. 1988) H. approda a un'estrema rarefazione ...
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(pseud. di Giptein, Yaacov)
Artista israeliano, nato a Rishon-le-Zion l'11 maggio 1928. Frequenta l'Accademia Bezalel di Gerusalemme e la Scuola di arti e mestieri di Zurigo (dal 1949 al 1951), ove studia [...] si trasferisce a Parigi. Nell'ambito della cultura formale astratta si interessa, tra i primi, ai fenomeni della les arts plastiques depuis 1860, Parigi 1967 (trad. it., L'arte cinetica. L'immagine del movimento nelle arti plastiche dopo il 1860, ...
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PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] in tutto somigliante alla figura umana dalla quale è uscita.
Anche nell'arte figurata l'anima è spesso rappresentata come un εἴδωλον, oppure sotto , il concetto dell'anima, ricollegandosi all'astratta credenza dell'immortalità, ha perduto i caratteri ...
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Pittore spagnolo, nato a Madrid il 26 febbraio 1937. Frequentato il liceo francese di Madrid e assolto in anticipo l'obbligo militare per lasciare al più presto la Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1958. [...] nel 1984.
Nel rifiutare le forme contemporanee della pittura astratta, giudicate soggette a vieti compromessi e a vacuità uniforme, negli anni Sessanta che il pittore deve sottomettere l'arte del dipingere alla sua aderenza ideologica ai fatti. L ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....