VEDOVA, Emilio
Pittore, nato a Venezia il 9 agosto 1919. Dopo un inizio da autodidatta, frequentò a Firenze (dal 1938) la scuola libera di pittura di Silvio Pucci. Frequentò poi a Milano (1942) il movimento [...] Biennale di Venezia nel 1948, per poi unirsi, nella ricerca astratta, con gli "Otto pittori italiani".
Nella sua pittura, il 1959); mostre personali sono state allestite nel 1953 nel Mus. d'arte moderna a Rio de Janeiro e nel 1958 a Varsavia e a ...
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Pittore tedesco, nato a Stoccarda il 22 gennaio 1889, ivi morto il 31 agosto 1955. Studiò all'Accademia di belle arti di Stoccarda, poi, nel 1911, con A. Hölzer. Nel 1912 fece il suo primo viaggio a Parigi [...] dai nazisti come uno degli esponenti della cosiddetta "arte degenerata". Ristabilitosi a Stoccarda nel 1945, ottenne una in der Kunst (Stoccarda 1947). La sua ricerca astratta ha una componente grafico-simbolica ed una cromatico-psicologica, ...
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Nato intorno al 1830, a Venezia; benché il catalogo della Prima Esposizione Italiana di Firenze, 1861, e il Cecioni (Scritti e ricordi) lo dicano napoletano. A Napoli risiedette e lavorò qualche tempo. [...] una compostezza, un senso d'estasi, un'astratta malinconia che si distinguono nettamente da certi modi private, specialmente toscane.
Bibl.: Sulla vita e le opere: A. Franchi, Arte e artisti toscani, Firenze 1902; E. Cecchi, Per un catalogo di ...
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Pittore, nato a New York da genitori tedeschi il 17 luglio 1871. Studiò dapprima musica col padre, poi, nel 1887, si stabilì in Germania e si dedicò alla pittura: dal 1887 al 1888 studiò alla Scuola d'arte [...] Dessau. Con P. Klee, V. Kandinskij e A. Javlenskij formò, nel 1926, il gruppo astrattista Blaue Vier. Nel 1936 tornò a New York dove si stabilì.
La visione astratta del F., per lo più ispirata a motivi architettonici e di paesaggi marini severamente ...
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SOMAINI, Francesco
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Scultore, nato a Lomazzo (Como) il 6 agosto 1926. Frequentò regolarmente l'Accademia di Brera e giovanissimo già si era accostato alla scultura, compiendo [...] mostre nazionali e nel 1954 al Primo Salone della scultura astratta a Parigi. Di quel medesimo anno è la sua prima scultura-architettura. Vedi tav. f. t.
Bibl.: F. Somaini, Documenti d'arte d'oggi, Milano 1956-57, con testi di C. L. Ragghianti, L. ...
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Pittore, nato a Padova il 15 giugno 1915. Vive a Venezia. Figlio di un orafo e cesellatore, compì i suoi studî a Venezia e poi a Bologna con V. Guidi. Visse più tardi in Toscana e cominciò ad affermarsi [...] possibilità di suggestioni e un potenziamento emotivo. Nell'arte di B. si scorge una intonazione fiabesca, velata dimensione fisica; questo infatti lo porta verso una sua forma astratta in cui linea e colore si identificano a creare suggestioni ...
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Pittore, nato a Roma nel 1897. Frequentò l'Istituto di belle arti di Roma; dal 1926 ha preso parte a quasi tutte le esposizioni italiane e a molte estere: nel 1927 riportò in America la First Honorable [...] ha cercato di raggiungere una specie di "concretezza astratta", una super realtà che svela nel suo apparente musei italiani (Galleria Mussolini e Galleria d'arte moderna, Roma; Galleria Pitti, Firenze; Galleria d'arte moderna di Genova e di Venezia; ...
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KOONING, Willem de
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore nordamericano, nato a Rotterdam, Olanda, il 24 aprile 1904; studiò otto anni all'accademia d'arte di Rotterdam. Negli S.U.A. dal 1926, è considerato [...] donne deformate di Picasso, si è notato un riapparire di elementi realistici che ha determinato un nuovo corso in certa pittura astratta. Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. H. Barr jr., Gorky, Pollock, de Kooning, in Cat. d. XXV Biennale, Venezia 1950, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] ) viene presentata come il «risultato cui mette capo non solo l’arte, ma la filosofia»; la storia è sintesi di intuizione e concetto, abbandonando i posti che ci ha affidati, per rendergli un omaggio astratto e inerte, a lui non gradito (p. 181).
L ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] propaganda nazionale, come strumento di educazione popolare e come forma d'arte in sé. La radio e la televisione, sin dagli anni radiofonico; la presentazione di una serie di dipinti astratti in un programma televisivo), la comunicazione di massa ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....