La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] si apprendono leggendo libri, come la scultura o l'arte dei fabbri, che sono tuttavia dette scienze a giusto titolo disciplinali), ed è come se ponesse la matematica, in sé astratta, in una materia particolare (in materia designata). Si tratta delle ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] economica e di partecipazione sociale della forza lavoro urbana. L’Arte dei segadori era un anello, piccolo e disprezzato quanto si emblematico del profondo divario esistente a Venezia tra astratta volontà politica e reale capacità operativa.
L’idea ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] delle procedure di reclutamento dell’ordine cittadinesco:
E se si trova l’arte manoal
Del pare, nono e bisnono in la schiatta,
Ghe sia individui, di persone realmente vissute, all’idea altrimenti astratta di classe media, può esser utile chiedersi se ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] di Tolomeo. Né, del resto, può sorprendere che egli avesse scritto un libro interamente dedicato alla geometria astratta. Di fatto, l'opera risulta di grande interesse storico per la ricostruzione dello sviluppo della matematica tecnica; in ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] la funzione utopica sarebbe del tutto sterile e futile, veramente astratta, mentre è concreta e necessaria in un mondo che è tutto : le conoscenze, i pensieri elettivi e le opere d'arte che l'umanità ha prodotto nei suoi periodi creativi, tutto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] caso della perdurante preferenza per l'ornamentazione astratta e le tendenze spiritualizzanti, per i è longobardo o carolingio? Rilevanza di un problema e una possibilità di soluzione, Arte veneta 32, 1978, pp. 1-4; M. Fleury, Les fouilles de ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] e non la Cina a essere più ricca nel campo delle scienze astratte, come, per esempio, la matematica, la logica e la linguistica; cap. 23). Egli opera una distinzione tra scienza e arte molto efficace, sostenendo che le scienze sono interessate al ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] teoria delle proporzioni che va intesa come la forma più astratta, per quel tempo e per la classicità, di teoria medicina a Padova per una decina di anni, tralasciò quest'arte per le scienze matematiche, entrando al servizio di Guidobaldo II ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] è figurativamente risolto nel valore di astratta pagina parietale, priva di elaborazioni plastiche Reflections of Assisi: A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di Storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 75-111; L. Tintori ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nuove prospettive, un modo più sottile di intendere il rapporto fra determinate forme d'arte e le loro matrici ideologiche, ma la riduzione astratta e schematica della molteplicità di legami e condizionamenti fra ordini diversi di fenomeni a scontro ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....