. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] dell'armonia spaziale e della stabile disposizione costruttiva.
L'architettura per il B. è stata essenzialmente arteastratta, musicalità nelle proporzioni e nelle forme, dapprima espressione analitica e sintetica insieme, poi soltanto sintetica; e ...
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MUSEO (XXIV, p. 113)
Franco MINISSI
Organizzazione e architettura. - L'organizzazione dei m. ha registrato in questi ultimi tempi un radicale aggiornamento in tutti gli stati europei e non europei, dovuto [...] (Museo nazionale), a Gela (Museo archeologico), a Torino (Galleria d'arte moderna), a Genova (Museo del Tesoro di San Lorenzo), a Roma esempio del tutto particolare è il Museo Guggenheim d'arteastratta di New York, il cui percorso si snoda lungo ...
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Sottsass, Ettore Jr
Livio Sacchi
Architetto e designer italiano, nato a Innsbruck il 14 settembre 1917. Laureatosi al Politecnico di Torino nel 1939, è entrato a far parte del gruppo di architetti formato [...] . Nel 1946 si è trasferito a Milano, dove, assieme a B. Munari, ha organizzato la prima mostra internazionale di arteastratta. Come architetto ha esordito, in studio con il padre Ettore (1882-1953), con la progettazione del villaggio operaio di ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] . Jahrh., I, Lipsia 1953, pp. 141-142; Jean Bazaine, ediz. Maeght, Parigi 1953 (con bibliogr.); A. Cavellini, Arteastratta, Milano 1958; passim; M. Brion, Francia e scuola di Parigi, in L'arte dopo il 1945, (a cura di Grohmann), Milano 1959, p. 22. ...
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Filosofo e critico musicale, nato a Francoforte sul Meno l'11 settembre 1903. Studiò a Francoforte e a Vienna, dove ebbe come insegnanti di musica Alban Berg ed Eduard Steuermann. Fu redattore dell'Anbruch [...] una ricerca intorno al significato profondo del nostro tempo, così come è possibile coglierlo nella musica dodecafonica, nell'arteastratta o nel tipo di tecniche produttive prevalenti, A. può a ragione venir considerato un moralista e nello stesso ...
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Scultore, nato a Parma il 13 aprile 1899 e morto a Roma il 27 dicembre 1968. Fino all'immediato secondo dopoguerra la sua ricerca si svolse nell'ambito dell'arte figurativa. Dopo aver frequentato l'accademia [...] delle nuove istanze artistiche, furono esperienze essenziali che convalidarono la sua scelta di operare nell'ambito dell'arteastratta.
Da allora le sue opere, caratterizzate dall'accostamento di oggetti eterogenei, che nella scelta di materiali ...
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Pittore spagnolo, nato a Barcellona il 2 novembre 1925. Dopo studi di biologia e medicina, iniziò a dipingere e frequentò l'Accademia di belle arti di Barcellona. Nel 1948 espose a I Salòn de octubre di [...] la pittura alla V biennale di San Paolo del Brasile e il premio internazionale di arteastratta di Losanna. Ha partecipato a parecchie, importanti rassegne d'arte internazionali ed espone in Europa e in America.
È uno dei principali esponenti della ...
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Scultore, nato a Grottammare (Marche) il 4 maggio 1913. Dedicatosi alla scultura giovanissimo, tra il 1931 e il 1933 rivelò la sua vena straordinariamente facile e feconda con opere come la Donna che cammina [...] nel 1947 il premio Torino.
Recentemente, davanti al diffondersi in Italia di un rinnovato interesse per il cubismo e l'arteastratta, il F. ha reagito in modo del tutto personale riuscendo dopo qualche non felice tentativo, in cui si era lasciato ...
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FRANCIS, Sam
Pittore americano, nato a San Mateo, California, il 25 giugno 1923. Dopo aver studiato medicina e psicologia all'università di Berkeley (1941-43) si è dedicato alla pittura, studiando con [...] (1957) sono tappe fondamentali per la sua ricerca pittorica.
Già dal 1950 F. si muove nell'ambito dell'arteastratta, anche se nei dipinti degli anni Cinquanta spesso vi sono tracce d'immagini naturalistiche o surrealistiche. Una densa organizzazione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] la discussione (onde la centralità della retorica, dell’arte del dire e del persuadere), con forte accento relativistico e aristotelica) si configura come polemica contro una disciplina astratta, nel senso di artificiosa e inutile per la ricerca ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....