Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] L’architettura greca potrebbe essere considerata come una scultura astratta inserita in un paesaggio. Era una creazione della nel VII sec. a.C., è divenuta presto un’arte relativamente conservativa, dedicata a rifinire e perfezionare un numero sempre ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] un tempo e in un luogo e insieme, in quanto categoria astratta, senza tempo e senza luogo. Nella vicenda greca è un intensissimo: liberato dall'idea che abbia dato avvio a un'arte di fattezze perfette, a una bellezza assoluta, s'impone ancora ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] VI sec. a. C. appartiene un pettine di avorio scolpito, da Sparta, di arte laconica, dove A. vicina ad Atena e a Hera alza la mano verso il pomo sacro nonostante il tema, ma questa serena e astratta calma della Cnidia si trasformerà presto nel tono ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] animali, racemi, ghirigori, secondo lo spirito della nascente arte celtica. Questa tendenza al rilievo ornamentale è ereditata dalle fibule barbariche, nelle quali essa si manifesta con motivi sempre più astratti, di volute e di intrecci e con un ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] per gli oggetti di lusso e di culto. Le opere più significative dell'arte S. del V sec. a. C. provengono dai tumuli della Crimea rilevare che la tarda arte degli Sciti era ornamentale, ma non astratta. Come in ogni altra arte popolare anche in essa ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] in quei casi invece in cui la m. è esaminata, come opera d'arte in sé, ci dà la possibilità di studiarla in numerose piccole varianti che scialbe e di genere delle serie campane, all'astratta immobilità del bifronte urbano o di quello di Volterra ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] femminile rispecchi o no un uso reale in cerimonie funebri e cultuali, ma sembra piuttosto corrispondere alla concezione astratta di quest'arte geometrica che riduce la figura umana, maschile e femminile, a uno schema ideale. Comunque nude sono le ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] regalità. Più difficile è passare dalla dimensione astratta fornita da quelle testimonianze al concreto degli in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] la tradizione letteraria è per lo più vaga, restando nell'astratto dei confronti e degli elogi. I panegirici latini parlano della confronto altre opere, si fonda la conoscenza dello sviluppo dell'arte di questo periodo.
I ritratti di C. nell'arco, ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] dell'insegnamento di Parrasio, mirante a raggiungere per mezzo della linea di contorno non un'astratta delimitazione di piani, ma relazioni di volume. L'arte sua ci appare, così, pervasa dagli intenti e dalle forme della tradizione affermatasi sulle ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....