Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] si connoterebbe quale realtà indipendente, quale costruzione o sintesi, e il c. diventerebbe momento essenziale del percorso astratto dell’arte (A. Barr). Per esigenze politiche e culturali degli interpreti fu privilegiato così l’aspetto formale del ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attore e produttore Arthur Stanley Jefferson (Ulverston, Lancashire, 1890 - Santa Monica, California, 1965), noto in Italia con il nome di Stanlio. Attore in commedie musicali, spettacoli [...] . L., che ne era stato il principale responsabile, è considerato insieme a B. Keaton e Ch. Chaplin uno dei più grandi e raffinati inventori della comicità cinematografica (per l'invenzione delle gag, il ritmo, l'astratta psicologia dei personaggi). ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (montaggio delle attrazioni), o un'idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia il tatto, il colore ecc. E il c. si offre come arte proprio in quanto è imperfetta riproduzione del mondo: la creatività può manifestarsi ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] arte statunitense e nello stabilire le credenziali di nuove figure autorevoli. I curatori, riunendo opere di artisti astratti bronzo, argilla e catrame. L'invenzione di semplici forme astratte assunse un andamento più eccentrico nell'opera di Adams, ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] nascesse dal suo stesso ambiente e retroterra culturale. Inoltre, come pittori figurativi, ritenevano che l'arte fosse minacciata dalla pittura astratta (che andava prendendo il sopravvento a Sydney e all'estero) e che l'immagine fosse fondamentale ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (montaggio delle attrazioni), o un'idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia il tatto, il colore ecc. E il c. si offre come arte proprio in quanto è imperfetta riproduzione del mondo: la creatività può manifestarsi ...
Leggi Tutto
HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] ; trad. it. 1982); Über die Dörfer (1981; trad. it. 1985) - che in una scrittura a volte astratta ruota attorno a temi come natura, bellezza, arte e infanzia. Con Der Chinese des Schmerzes (1983; trad. it. 1988) H. approda a un'estrema rarefazione ...
Leggi Tutto
Artista statunitense, nato a Nyack (New York) il 24 dicembre 1903, morto a Flushing (Long Island, New York) il 29 dicembre 1972. Dal 1917 al 1921 studiò presso la Phillips Academy di Andover (Massachusetts) [...] discreta, singolare ricerca, C. partecipa al rinnovamento dell'arte americana a partire dagli anni Trenta. Le prime esperienze storico-artistici, verso una dimensione sempre più pittorica e astratta. Dalla serie Soap Bubble Set alle Avaries, Palaces, ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il secondo il cinema era la particolare risposta alla vocazione tipica dell'arte di trovare nuovi rapporti tra i fenomeni o tra le forme: quel (montaggio delle attrazioni), o un'idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia ...
Leggi Tutto
Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] in qualche misura inevitabilmente pragmatiche.
Dunque: il cinema come arte figurativa e, dal punto di vista di Arnheim, addirittura astratta. Analogamente, ma al di qua dell'astrattismo, una nota opera di Carlo Ludovico Ragghianti s'intitola proprio ...
Leggi Tutto
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....