Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] tende sia alla rappresentazione naturalistica che a quella astratta e mostra di conoscere così la visione frontale presta a revisione è quella dello Schaeffer che assegna l'inizio di quest'arte alla metà del III millennio a. C. e la sua fine intorno ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] i provvedimenti normativi hanno lo scopo prevalente di assicurare alla collettività l'opera d'arte nella sua funzionalità. Si prescinde quindi da una valutazione astratta dell'opera in relazione a quello che può essere l'interesse artistico sentito ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] escluso che queste maschere rappresentassero in forma molto astratta teste di mufloni. Su altre pitture del tratta anche in questo caso di vere e proprie opere d'arte, che documentano una tradizione molto sofisticata. Tale produzione è costituita ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] cosmica" (stele mesopotamica di Naràm-Sin [v. Accadica, Arte]; simbolo della piramide egizia o della ziqqurat sumero-accadica), punto di vista concettuale, l'antropomorfo precede l'iconico astratto, il che è ben singolare e diversifica Sousse dagli ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] posizione diagonale rispetto al centro. Allo schema astrattamente unitario corrisponde del resto una realizzazione che Plantation in England, Wales and Gascony, London 1967; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; H. Koepf, ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] il sopravvento sul realismo individuale una certa tendenza alla astratta stilizzazione, che porta con sé l'intensità immobile revue des Arts, 1954, p. 165 ss.
Sul passaggio dall'arte del F. a quella delle icone: J. Strzygowski, Byzantinische Denkmäler ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] uniforma le tecniche; si compiace di rappresentare per via astratta tutti i concetti e concettini propri dell'epoca, le quarto grado, mimetico, che sarebbe appunto la descrizione tecnica dell'opera d'arte; e cioè, se l'"idea" è la prima origine, e l ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] , si arricchiscono e si nobilitano anche con segni dell'arte grafica e pittorica, riproducenti motivi geometrici puramente lineari retti gallici. Era invenzione erudita ed interpretazione astratta del monumento il cui carattere funebre aveva ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] stante, nudo, quanto a costruire un'immagine quasi astratta con volumi semplici, massicci e allo stesso tempo gracili lavorato scultori venuti da regioni diverse, mostra come la loro arte abbia potuto progredire quasi con lo stesso passo di quella di ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] del ritratto secondo la concezione astratta orientale del sovrano e della 'Orange, op. cit., p. 30, n. 6, p. 103, Kat., n. 28; Catal. della mostra d'arte antica, Gall. Naz. di Valle Giulia, Roma 1932, p. 58, n. 13. Ritratto di Solin (Salona): H ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....