BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] Goldbrakteaten, 1985-1989) va rilevato il legame con l'arte tardoromana, dal momento che medaglioni e monete con busti Les Techniques, Paris 1957, pp. 246-250; W. Holmqvist, s.v. Europa Barbarica, in EUA, V, 1958, coll. 193-209; R. Breglia, s.v. ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] di allora.
La civiltà del basso impero e quella latino-barbarica considerò in genere l'opera di Tolomeo come un limite de li quali è manifesto e diterminato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva, e [per] arismetrica e geometria, ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] (sec. 1° a.C.) - la cui sphaera barbarica andava ad arricchire la già nota sphaera graecanica, mappa del da Alessandro IV a Bonifacio VIII (1254-1303), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A. ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7,1, 1977; J. Fontaine, L'arte mozarabica. Cristiani e musulmani nell'altomedioevo, Milano 1983; Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984; M. Durliat, Dès barbares à l'An ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] per le quali la m. di un'opera d'arte è identificata con la sua capacità di rispecchiare gli elementi a ritrovare nei mezzi tecnici del cinema l'originale qualità onirica, barbarica, irregolare, aggressiva, visionaria" (Il "cinema di poesia", 1965 ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] come per altri aspetti, la mancanza di una nudità completa nell'arte minoico-micenea e la conquista del n. eroico integrale da parte a differenza di tutte le altre civiltà che essi chiamarono barbariche. La figura maschile nuda sarà il tema più caro ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] Gallo. Il c. è un pezzo è interessantissimo prodotto di quell'arte veneto-celtica che ha la sua migliore espressione nella famosa situla del tempo.
Nel basso Impero e in età barbarica gli elementi essenziali della decorazione (fibbie, ganci, placche ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] radici in motivi e tipi preromani continuati fino all'età barbarica.
Un caso di particolare interesse, meglio documentato di ), I-III2, Madrid 1945-1955 contengono pure documentazione grafica sull'arte antica nel P. - Per l'Età del Bronzo si veda ...
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GETO-DACICA, Civiltà (v. vol. III, p. 856)
L. Bianchi
Geti e Daci erano popolazioni traciche che parlavano la stessa lingua, per cui le fonti li hanno spesso confusi. In base alle indicazioni di Strabone [...] della «bestia vorace» rifluiscono forse dall'Europa occidentale e dall'arte delle situle. Per la cronologia, fissata fra la metà del valori dello stile. Danno una certa impressione di barbarica opulenza, con tutti gli ingredienti che più solleticano ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] 1906 fu dedicata fin dall'inizio alle opere d'arte dell'antichità classica, tenute separate dal materiale più Ferro), a Várpalota, a Öskü, a Jutas (età delle invasioni barbariche). Le più antiche tracce di vita umana sono venute alla luce nel ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...