Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .000 e 25.000 anni fa, si hanno le prime testimonianze di arte figurativa, che toccano nei cicli pittorici delle grotte di Lascaux e di Altamira (161-80) primi segnali, dopo secoli, della pressione barbarica ai confini dell’impero.
3°-4° sec. 212: ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Camulogeno, capo dei Parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu incorporata nella provincia Lugdunense nella ristrutturata Gare d’Orsay. Dal 1939 le collezioni d’arte moderna sono state sistemate al Palais de Tokyo, dal 1977 rimasta ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] medico Giovanni Rajberti (1805-1861), che tradusse in meneghino l'Arte poetica d'Orazio e piacque molto per il Cholera e i p. 227 segg.; A. Colombo, Milano preromana, romana e barbarica, Milano 1928.
Sempre fondamentale, per il Medioevo, l'opera ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] personaggio di alto lignaggio, è opera di una bottega romano-barbarica fra la fine del sec. 5° e l'inizio del pp. 249-250;
id., Montecassino, la Campania e l'Abruzzo, in L'arte medievale in Italia, Firenze 1988, p. 341;
S. Romano, Fatti e personaggi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] quali divora la testa di un marinaio), il senso barbarico, immediato, di una sorte sempre presente ai coloni di Pesaro, in AntK, 7 (1964), pp. 3-15.
V. Cianfarani, Stele d’arte medioadriatica da Guardiagrele, in BdA, 51 (1966), pp. 1-6.
Id., Note sul ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] priva di un passato romano e appartenuta all’area barbarica, trovandosi all’esterno del limes danubiano. Nel bassopiano anche se le opinioni degli storici e degli storici dell’arte circa il ruolo e l’espansione del principato della Grande Moravia ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...