D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , dove si dedicò al giornalismo e alla critica d’arte, particolarmente nel campo della pittura contemporanea.
La stagione romana pittata”, «d’antica scuola siciliana»: una parola barocca, «ma di un barocco (passi l’anacronismo) che però va inteso ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] equestri ai Farnese di F. M., in Centri e periferie del barocco, I, Il barocco romano e l’Europa, a cura di M. Fagiolo - M. F. M.: il busto di Arcasio Ricci nel duomo di Gravina, in Commentari d’arte, V (1999), 12, pp. 26-28; M. Cambareri, F. M.’s ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Kunsthistor. Institutes in Florenz, XVIII (1974), ad Ind.; A. González-Palacios, Fogginerie, in Arte illustrata, VII (1974), 59, pp. 321-330; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze. 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 27-32, 48-78, 326, 328 ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] conta, avviano un processo di rinnovamento nell'arte di lui che non è senza qualche novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] s. Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del sec. XVII. -400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1957, pp. 67 s., 109, 4.52; P. D'Elia, D. B. e ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] . 16-23; A. Crinò, Documenti relativi a Pietro da Cortona, C. F. ...,in Rivista d'arte, XXXIV(1959), pp. 152, 154; E. Lavagnino-G. R. Ansaldi-L. Salerno, Altari barocchi in Roma, Roma 1959, pp. 38, 62-64, 107-110; N. Wibiral, Contributi alle ricerche ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] pena per la pura e semplice verità, senza nessuna arte né cautela». Era comunque sua intenzione «riffare e compire Sarpi tra Venezia e l’Europa, Torino 1979; Id., Venezia barocca, Venezia 1995; Lo Stato Marciano durante l’interdetto 1606-1607. Atti ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di M.G. Bernardini - M. Fagiolo dell'Arco, Milano 1999, p. 326; F. Haskell, Mecenati e pittori: l'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, ad ind.; M. Schraven, Il lutto pretenzioso dei cardinali nipoti e la felice memoria dei loro ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] pp. 31-78; M. D’Elia, Solimeneschi a Gravina, in La Puglia tra Barocco e Rococò, Venezia 1982, p. 318; E. Nappi, La chiesa di Santa Maria M.A. Pavone, F. S. in Donnalbina, in Studi di Storia dell’Arte, 1990, n. 1, pp. 203-242; V. Rizzo, I cinquantadue ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Venezia, che esercitò notevole influsso sulla pittura decorativa barocca. Nella sala del Maggior Consiglio il C., P. Veronese alla Gall. naz. di Praga, in Saggi e memorie di storia dell'arte, VI(1968), pp. 79-110, ill. 193-205; K. Oberhuber, Gli ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...