D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] p. 271; Ibid., ms. 2 Qq A 49: L. Di Giovanni, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo, ff. 21r, 37v, 38r-39r, 43v, 47r, 48r, 50r, 54r Mazzola, Profilo della decoraz. barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, 36-37, pp. ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] quel gusto decorativo eclettico ed esuberante caratteristico di gran parte della cultura barocca iberica.
È accertato che il C., mentre nel 1631 dalla Spagna procurava opere d'arte per la corte inglese (Trapp, 1979), nell'anno 1634 veniva pagato da ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] A. Spiriti, in Fondazione Cassa di risparmio delle provincie lombarde. Le collezioni d'arte dal classico al neoclassico, Milano 1998, pp. 198-200; Id., La vicenda della pittura barocca dalla fine della maniera all'Arcadia, in La chiesa di S. Marco in ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] per opera della civiltà di La Tène (v.). Creatori dell'arte i. furono i popoli dell'Andalusia e del S-E con nel IV sec. a. C., si può seguire la sua continuazione barocca con un cospicuo sviluppo delle scene con numerose figure umane (La Serreta, ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] De Angelis d'Ossat, L'autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-48 (ripubbl della chiesa Nuova. S. Maria in Vallicella, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, III, Roma 1963, a cura di F ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] 1964, pp. 143-145; L. Mallé, Le sculture del Museo d'arte antica (catalogo), Torino 1965, pp. 236 s., tavv, 288 s.; s. d. [ma 1968], ad Indicem; G. Gentile, in Sculturadell'età barocca nel Fossanese (catal.), Fossano 1976, p. 33; M. Leone, ibid., ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne raccolse l'eredità d'arte, benché il padre desiderasse avviarlo allo studio delle lettere. Sono scarse Roma e Napoli, che gli fornì i disegni di gusto barocco per le tese di alcuni piatti imperiali (Coutts, 1986). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] un manuale pratico diretto agli artisti (e i due momenti saranno spesso schizofrenicamente divisi: cfr. P. Barocchi, Scritti d’arte del Cinquecento, 1° vol., 1971, p. 971). Insomma, qualcosa di radicalmente diverso dal monumento storiografico delle ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] del sec. V, la maggiore espressione di questo mito da parte dell'arte classica era contenuta nelle fiancate del trono di Zeus a Olimpia (Paus., di rinnovato e grandioso impegno. Così è che il barocco riprende il tema della madre e torna a riassumere ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] papa, eseguito tra il 1698 e il 1701, è ancora del tutto barocco e lo stesso si può dire delle vesti delle allegorie. Solo poco a 88 s.; A. Muñoz, La scultura barocca a Roma, IV, Le statue onorarie, in Rassegna d'arte antica e moderna, XVII (1917), p ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...