HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] Medioevo, a quelli sulla grafica rinascimentale e barocca di tema romano, agli studi monografici su di un funzionario delle Belle Arti: F. H. da Cavallini a Caravaggio, in Boll. d'arte, s. 6, LXXXV (2000), 114, pp. 1-28; P. Nicita, Il museo negato ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] Vecchio e un contributo per G. G. pittore, in Boll. d'arte, LXX (1985), pp. 134-187; Id., Il Monte dei Cenci , in Paragone, XLVIII (1997), 15-16, pp. 85-105; Id., Verso il barocco: un catafalco di G. G., in La festa a Roma dal Rinascimento al 1870. ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] veneziano fu decisivo per la completa maturazione in direzione barocca dello stile del M., che si dedicò ancora e I, pp. 192 s.; II, p. 795; P. Rossi, La suggestione dell'arte di Paolo Veronese nell'opera di F. M., in Nuovi studi su Paolo Veronese, a ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] . Copertini, Disegni di S. e di Giuseppe Galeotti, in Parma nell'arte, XI (1961), p. 46; Id., Un affresco e un dipinto ad olio ignorati di S. G., ibid., XII (1962), p. 42; Mostra del barocco piemontese (catal.), II, a cura di V. Viale, Torino 1963, p ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] museo.
Poco si sa ancora della civiltà e dell'arte preistorica del luogo. Ritrovamenti sporadici risalgono all'Età Neolitica vasti altorilievi con centauri eseguiti in un vigoroso stile "barocco" (ai quali allude probabilmente Callistrato, De statuis, ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] ’opera di D. P. nel palazzo Barberini a Roma, in Scritti di storia dell’arte in onore di Mario Salmi, III, Roma 1963, pp. 263-273; M.C. prof. A. Parronchi); M. Mosco, Itinerario di Firenze barocca, Firenze 1974, p. 25; M. Aronberg Lavin, Seventeenth ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] in questa zona, avvenuta nel 1639, determinò ancora in epoca barocca un ispessimento del muro di cm. 60 ca., che, 1968, pp. 2-13); D. Dalla Barba Brusin, G. Lorenzoni, L'arte del Patriarcato di Aquileia dal secolo IX al secolo XIII, Padova 1968, pp. ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] che rivelano una maggiore apertura verso il barocco, crediamo si debbano collocare non tanto nel -59; R. Longhi, S. Agata dei Goti. Lettera aperta al prof. Giovannoni, in L'Arte, XXVIII (1925), pp. 224 s. (poi in Saggi e ricerche, Firenze 1966, pp. ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] marmo nassio, acefalo e completato da una brutta testa barocca; siede sulle zampe posteriori, col corpo quasi orizzontale, , La tomba del doge Marino Morosini nell'atrio di S. Marco, in Arte Veneta, VIII, 1954, pp. 17-21; O. Demus, Die Reliefikonen ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] rivalità con l'architetto più che per un'obiettiva disistima per l'arte del Guglielmi.
Due disegni su pergamena stesa su rame, copie di affresco per quell'audacia di scorci di chiara reminiscenza barocca e per l'uso di temi allegorici adatti a ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...