CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] che le scarse opportunità offertegli dall'incipiente stagione barocca ne affrettarono il ritorno in patria. Unico lavoro 36; A. Venturi, Affreschi nella delizia estense di Sassuolo, in L'Arte, XX (1917), pp. 69 s.; H. Posse, Das Deckenfresco des ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] Filippo e Domenico Parodi per i Doria principi di Melfi, in Rivista d’arte, II (2012), p. 380; F. Franchini Guelfi, Jacopo Antonio Ponzanelli: la scultura del “Theatrum sacrum” barocco da Padova all’Europa, in Il Santo, LIII (2013a), pp. 191-203; Ead ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] degli antichi, visitare le principali collezioni d'arte e, soprattutto, come egli stesso racconta nelle in Country life, 25 genn. 1973, pp. 210-212; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1973, pp. 126 s., 843-847; F. Borroni Salvadori, Cerimonie e feste ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] La burla del Pievano Arlotto di G. di San Giovanni, ibid., IV (1953), 39, pp. 46-48; M. Gregori, Arte fiorentina tra "maniera" e "barocco", ibid., XV (1964), 169, pp. 11-23; F. Gurrieri, Artisti granducali nel tempio della Madonna della Fontenuova a ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] l'infittirsi delle foglie in una visione più barocca sembra occultarli a prima vista.
Molto differenti appaiono strettamente decorativo, la c. assume quindi in taluni casi valore d'arte. Ricordiamo fra gli altri esempî un altare di Arles (Altmann, Die ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] di lavorazione dello s.; ancora nel Rinascimento e in età barocca s. indica qualunque tecnica che implichi la fusione dei è quella dello champlevé su bronzo, ma l'insieme dell'arte La Tène presenta una grande varietà di tecniche. Così troviamo ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] , Inuniversam chirurgiam ... (Messina 1633), di gusto barocco, che rivela, pur nella rigidità della posa ufficiale da documenti notarili, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di lettere e filosofia. Università di ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] -57; I. Faldi, La quadreria della Cassa depositi e prestiti, Roma 1956, pp. 31 s.; I. Lavin, Decorazioni barocche in S. Silvestro in Capite, in Bollettino d'arte, XII (1957), pp. 44-49; F. Zeri, La Galleria Pallavicini in Roma, Firenze 1959, p. 45 n ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] , pp. 68, 135 n. 23; F. Caravatti, Viggiù nella storia e nell’arte, Varese 1925, p. 24; L. Crema, F. P. architetto milanese a Roma G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-47; G. ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] occidente cristiano, S. Lorenzo, rielaborata in età barocca senza svisarne la sostanza. Al quadrato (lato 32 ss.; C. Albizzati, Un portale d'età romana a M., in La Critica d'Arte, II, 1937, p. 55 ss.; A. De Capitani d'Arzago, Il circo romano, Milano ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...