Alpers 〈ä´lpëʃ〉, Svetlana (nata Leontiev). - Storica dell'arte statunitense (n. Cambridge, Massachusetts, 1936). Le sue ricerche, massimamente incentrate sulla produzione pittorica barocca fiamminga e [...] con E.Gombrich, è divenuta professoressa di storia dell'arte alla University of California di Berkeley dal 1975 e sulla pittura fiamminga e olandese del periodo barocco e su questioni di teoria e critica d'arte. L'autrice si pone entro una ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] 1928 e il 1931 espose le sue opere alla Casa d'arte Bragaglia, in rassegne ufficiali romane, alla Biennale di Venezia (1930 Roma (1930): nature morte, visioni della Roma barocca, composizioni fantastiche, immagini tormentate di ritratti, elaborate ...
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Architetto italiano (Roma 1876 - ivi 1940). Fu prof. nell'univ. di Roma. Nelle sue numerose costruzioni (stazione di Mergellina a Napoli; ville Dentice di Frasso, Carrega, Campos a Roma; manicomio provinciale [...] di Rieti), si è attenuto alla tradizione, ispirandosi all'arte rinascimentale e barocca. Tra le sue pubblicazioni si ricordano in special modo: L'ossatura murale (1920-23); Le forme architettoniche (1931-40). ...
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Architetto (Roma 1845 - ivi 1924). Esponente dell'eclettismo d'ispirazione rinascimentale, realizzò a Roma, tra l'altro, le facciate dei pal. Odescalchi al Corso (1889) e Primoli (1909). Diresse il Museo [...] artistico industriale di Roma. Scrisse d'architettura medievale e barocca, di pittura dell'Ottocento e di didattica artistica, e fondò alcune riviste d'arte. ...
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Pittore e scrittore d'arte (Amburgo 1748 - Gottinga 1821). Artista formato sulla tradizione barocca romana e bolognese, è noto soprattutto per i suoi scritti, ricchi di informazioni erudite (Geschichte [...] der zeichnenden Künste, 1798-1808; Geschichte der zeichn. Künste in Deutschland und den vereinigten Niederlanden, 1815-20) ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sin quasi alle soglie del Settecento, cioè al barocco, senza che sia turbata l'essenza di questa 544; VIII [1927-28], pp. 287-314; 343-376; 432-458; e in Riv. d'Arte, fasc. i°, 1936); G. Fogolari, Trento, Bergamo 1916; A. Morassi, St. della pittura ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] zoccolo con le semplici e robuste modanature proprie di quell'arte, modanature che si ritrovano alla base dei muri nelle celle basti citare l'esempio di Palazzo Venezia.
L'età barocca non modificò neanche essa sensibilmente lo schema dello zoccolo, ...
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MUTTONI, Francesco Antonio
Fausto Franco
Architetto, nato nel 1668 a Lacima, odierna Cima, presso Porlezza, sulla sponda italiana del Lago di Lugano, morto il 22 febbraio 1747. Recatosi a Vicenza in [...] architetto eletto della città di Vicenza". In questo centro d'arte e nel circostante territorio egli svolse nella prima metà del originalità con cui seppe rielaborare, quasi in edizione barocca, l'architettura del Palladio, improntando briosamente una ...
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Thoenes, Christof
Gianfranco Spagnesi
Storico dell'arte e dell'architettura tedesco, nato a Dresda il 4 dicembre 1928. Ha studiato presso la Freie Universität di Berlino Ovest, laureandosi in storia [...] dell'arte nel 1955 (nel 1953 aveva frequentato l'università di Pavia, seguendo in particolare l'insegnamento di E. Arslan). ricerche sul Settecento italiano e sull'architettura barocca (Giovanni Antonio Veneroni, ein lombardischer Spätbarock- ...
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LISS (Lys), Giovanni, detto Pan
Rodolfo Pallucchini
Pittore. Tedesco d'origine, nato, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, ad Oldenburg (Holstein); dopo un tirocinio pittorico ad Amsterdam [...] Niccolò dei Tolentini di Venezia, notevole per lo schema compiutamente barocco, il Cristo nell'orto, su rame, del 1629 della del Seicento e Settecento, Verona 1929, pp. 18-19; R. Pallucchini, L'arte di G. B. Piazzetta, Bologna 1934, pp. 14-15. ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...