GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] fiorentina ed emiliana, Roma 1963) e dell'età barocca (Bernini pittore, ibid. 1945), su "eccentrici" 19-23.
Per il resto si veda M.L.Gatti Perer, Ricordo di L. G., in Arte lombarda, 1995, nn. 113-115, p. 180; P. Scarpellini, Ricordo di L. G., ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] Cuneo appare chiara per la prima volta la matrice fondamentalmente barocca del G.: la facciata è concava con colonne e 5-11; Id., Il santuario di Vicoforte nella storia dell'architettura e dell'arte in Piemonte e in Italia, ibid., 1974, n. 71, pp. 23 ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] La Puglia tra barocco e rococò, Milano 1982, pp. 175 s., 234-244; Restauri in Puglia 1971-1981 (catal.), Fasano 1983, ad Indicem; M. Pasculli, Arte napol. in Puglia dal XVI secolo, Fasano 1983, p. 154; Civiltà del Seicento a Napoli (catal.), Napoli ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] , La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 43, 110 s.; K. Prijatelj, Contributi per la scultura barocca a Ragusa, in Arte veneta, XXIV (1970), pp. 238-240; A. Alisi, Pirano. La sua chiesa, la sua storia, Villa Opicina s.d ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] ; Id., G. M., appunti per una lettura critica, in Saggi e memorie di storia dell'arte, XXI (1997), pp. 123-155; G. Galasso, G. M. e Valentino Panciera Besarel, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. 342-347; P ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] una magniloquenza superba ed una certa ipertrofia espressiva propria della sua "barocca" fase di mezzo. La stessa iconografia ritroviamo in un P. da Pergamo a Berlino, di tipica arte pergamena, il quale, attraverso una sua analogia con la statua di ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1988-89; G. Bongiovanni, Settecento pittorico: sembiante barocca e ragione classica, in L'anno di Guglielmo: 1189-1989. Monreale, percorsi tra arte e cultura, Palermo 1989, pp. 298 s.; Id., D. L. pittore del '700 ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] e Bibl.: S. Varni, Elenco dei documenti artistici, Genova 1861, p. 17; M. Labò, Note sulla scultura barocca a Genova. Daniello Solaro, in Rass. d'arte antica e moderna, XXII (1922), pp. 344, 346; E. Menaut, Une famille d'artistes suisses dans les ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] pp. 322-324, 346, 369 n. 140; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura dell'evo moderno, Roma 1942, p. 214; F. Fasolo s.; M. Heimbürger Ravalli, Architettura scultura e arti minori nel barocco italiano. Ricerche nell'Arch. Spada, Firenze 1977, p. 230 ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] nordico e poi sempre più vicino alla cultura barocca romana, che si cimentò in molti campi, N. Maffioli, Scoperte nella raccolta di disegni e stampe di Giacomo Durazzo, in Arte cristiana, LXXXVII (1999), p. 438; M. Ceresa, Una stamperia nella Roma ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...