LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] esso suggerisce compiutamente la forma, sebbene poi questo senso formale si attenui vieppiù col prevalere del puro colore. Nell'artebizantina e nei suoi riflessi a Ravenna, la luce perde il contatto naturalistico con la forma per cercare un contatto ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] , nell'insieme tutti i musaici dei secoli XII e XIII in Sicilia e a Venezia riflettono a fondo i modi cui l'artebizantina dal sec. X al XIII aveva elevata la concezione medievale della decorazione murale.
In Sicilia restano del sec. XII i musaici ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
*
Gli antichi chiamavano [...] in marmo, dalle età arcaiche alle mature decadenze. Ecco Come dopo Lisippo l'arte classica s' immobilizzò nelle copie ellenistiche e romane fino alla reazione dell'artebizantina e barbarica; ecco come dopo Canova, per quasi tutto l'Ottocento fino ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] . XII) mentre nella scultura marmorea ornamentale la policromia di ornati a musaico, e perfino con maioliche dipinte, dall'artebizantina e musulmana si diffondeva e trovava nuovo splendore in Sicilia, nell'Italia meridionale, a Roma. La statuaria in ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] , d'incrostazioni, di effetti coloristici dovuti ai materiali rari e preziosi, che poi si continuarono con l'artebizantina, nella quale l'influsso decorativo orientale accentuò la ricerca della decorazione di superficie, restringendo sempre di più l ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] del duomo di Brescia; paliotto di Città di Castello); mentre, specialmente a Venezia, sempre più si riafferma l'influsso dell'artebizantina che nella sua seconda età d'oro, all'epoca dei Macedoni e dei Comneni, vide un rifiorire rigogliosissimo di ...
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PANNEGGIO
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Bruno Maria APOLLONJ
*
. Antichità. - Il panneggio, cioè il modo di disporre le masse e le pieghe delle vesti nelle opere d'arte figurativa e specialmente nella [...] a complessi e astratti schemi lineari. E soprattutto attraverso questa interpretazione scarna e schematica dell'artebizantina si trasmisero all'arte dell'Occidente le norme elaborate dalla statuaria classica relative al drappeggio.
Se gli artisti ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] Vitale) si hanno esempî di quest'uso, generale nell'Oriente, e di là allargatosi a tutti i centri soggetti all'influsso dell'artebizantina. A un identico influsso è dovuto, nei primi secoli dopo il Mille, l'impiego di porfidi, di graniti e di altre ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] in genere, e il castigo del peccato, cioè l'inferno.
Nella Tentazione di Cristo e nella Discesa al Limbo l'artebizantina, seguita dall'Occidente fino al sec. XIII, rappresentarono il diavolo, di color livido o nero, con tratti non sempre mostruosi ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] eccessività, come nello studio delle incisioni di A. Du̇rer, trovava conforto il suo istinto atavico per la tradizionale artebizantina. Ed è questa sincerità profonda che ne riscatta il manierismo. Ecco perché la presta andata in Spagna, terra dei ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...