Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] manifestazioni di tali concezioni furono le opere dell’architettura bizantina, anche con apporti armeni e siriaci. Alla tarda il periodo barocco la v. riprese le forme dell’arte classica, con innovazioni notevoli nella cupola di Brunelleschi in ...
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Ornamento in forma di catena o costituito da elementi infilati o connessi l’uno all’altro, o anche da un laminato tubolare. Nelle forme più semplici e primitive la c. era formata da conchiglie, vertebre [...] da medaglioni, monete, pietre preziose, pendagli e ciondoli. Nell’area bizantina si impose dal 9° sec. lo smalto ad alveoli nei nelle forme è la c. liberty; altri tipi di c. possono essere considerati veri e propri esemplari di arte contemporanea. ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] cristiane antiche e altomedievali nella Sibaritide, Atti del convegno Corigliano - Rossano 1978, Bari 1980; M. Rotili, Artebizantina in Calabria e in Basilicata, Cava dei Tirreni 1980; La Calabria dalle riforme alla Restaurazione, Atti del vi ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] Storia dei Sardi e della Sardegna, i. Dalle origini alla fine dell'età bizantina, ivi 1988, pp. 83-110; C. Tronchetti, I Sardi, ivi infine, a New York nel 1993 è stata allestita la rassegna sull'Arte sacra in Sardegna nei secc. XV e XVI.
Tra i vari ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] , non già nello stile la cui concitazione drammatica, nelle grandi Crocifissioni del transetto, l'artista derivò dalla patetica artebizantina ma esaltandola nel proprio temperamento come nei suoi Crocifissi di Firenze e di Arezzo.
Nella "maestà" di ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] e una festosa decorazione vegetale, come se ne trovano a Venezia e a Torcello, piena fioritura di artebizantina. Il calendario napoletano rinvenuto in S. Giovanni Maggiore (ora nell'Arcivescovado), grande fregio marmoreo, è attribuito variamente ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] , è legata sin dal tempo del grangiuppano Stefano Nemanja con lo sviluppo dell'artebizantina e dell'oriente cristiano, ma non vi mancano contatti con l'arte occidentale che vi giungeva soprattutto attraverso la Dalmazia. Anche la Bosnia aveva forme ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] Giāmi‛ (sec. X), molto danneggiata dall'incendio del 1911, a Kilīseh Giāmi‛ (metà del sec. XI), piccolo capolavoro dell'artebizantina, e al gruppo di chiese dell'epoca dei Comneni. A questa epoca appartiene la triplice chiesa del Pantocrator, oggi ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] vivi, almeno nella parte decorativa di quel vasto ciclo affrescato.
Monumenti pittorici di uguale importanza, ma nell'ambito dell'artebizantina, troviamo solo molto più tardi (sec. XIV-XV) a Mistra, in Laconia. Quivi e nelle chiese del Monte Athos ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] sec. VI, all'ambito cioè artistico di Ravenna, con molti partiti di provenienza romana, però in modulazioni proprie dell'artebizantina; ma la tecnica a grosse tessere è meno elegante, la colorazione meno brillante che nei pannelli del sec. V. Più ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...