L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] attingono direttamente a modelli del 4°-5° secolo.
I centri dell’arte o. coincidono con le abbazie in cui prese piede la riforma classicheggianti carolingi (Essen), a confronti con l’architettura bizantina (matronei di S. Ciriaco a Gernrode), all’uso ...
Leggi Tutto
PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] si sviluppò nell'arte paleocristiana né in quella carolingia od ottoniana e neppure nell'artebizantina; peraltro venivano p. di Beaulieu-sur-Dordogne. Ancora una volta, è nell'arte gotica che questo tema si sviluppò e si arricchì. La figura ...
Leggi Tutto
ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] pp. 83-93 (rist. in id., Etudes, cit., 1976); A.V. Bank, Iskusstvo vizantii v sobranijach SSSR, Katalog vystavki [L'artebizantina nelle collezioni dell'U.R.S.S., catalogo], 3 voll., Leningrad 1977; D. Bogdanović, V.J. Djurić, D. Medaković, Hilandar ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] di un'azione o di una situazione; in altri termini l'a. viene subordinata al valore morale e semantico dei personaggi. L'artebizantina arrivò così a un risultato paradossale: nel creare tra i secc. 12° e 14° immagini in apparenza molto diverse da ...
Leggi Tutto
LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] gradazioni di verde oliva e lumeggiature.Si deve inoltre sottolineare come Salisburgo fosse stata un centro propulsore dell'artebizantina in Europa, in particolare con gli arcivescovi Hartwig (991-1023) e Gebhard (1060-1088). Quest'ultimo, che portò ...
Leggi Tutto
Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] del Granduca presso Chiusi.
Circa l'origine degli altri tipi di a. per l'a. rialzato su piedritti, tanto usato dall'artebizantina, si possono ricordare tratti severiani dell'acquedotto Claudio a Roma; per l'origine dell'a. a sesto acuto, si ammette ...
Leggi Tutto
HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] tradizionalmente fatto considerare i mosaici di H. come espressione della c.d. corrente monastica e provinciale dell'artebizantina (Demus, 1947; Lazarev, 1967), ma più recentemente si è preferito ricondurre comunque la provenienza delle maestranze a ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] grandezza di Roma. È comunque da rilevare (Baracchini, Filieri, 1992a, p. 111) il debito di G. nei confronti dell'artebizantina per l'assunzione di modelli iconografici. A lui quindi, anziché a Bonanno Pisano, spetterebbe il merito della fusione di ...
Leggi Tutto
MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] opera a s. Michele, denota già i principali elementi dell'arte romanica, nonostante i caratteri della tradizione carolingia.Nella prima metà al classicismo, così come era avvenuto nell'artebizantina. La costruzione accurata del disegno, la maestà ...
Leggi Tutto
BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] De Gallis qui saeculo XIII a partibus transmarinis in Apuliam se contulerunt ‒ e dedicata al celebre storico dell'artebizantina Charles Michel Diehl "de studiis italicis simul atque orientalibus optime merito" (p. 3), otteneva la cattedra di Storia ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...