PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] -Kongress, München 1958", München 1958, IV, 1, pp. 1-50 (trad. it. in id., Il culto delle immagini. L'artebizantina dal Cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 117-200); H. Schrade, Vor- und frühromanische Malerei, Köln 1958 ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , in Cappadocia) se ne è trovata una testimonianza pittorica, datata al 107053. Si deve tener presente al riguardo che l’artebizantina ha prodotto solo di rado un’inventio a carattere narrativo ma che, quando l’ha fatto, si è regolarmente attenuta a ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] è di certo anticheggiante, anche se nell'esecuzione e nel fare pittorico dell'artista si riconoscono modi più vicini all'artebizantina che non nelle creazioni di Pietro Cavallini.Se la Roma di Niccolò III svolse un ruolo importante nell'evoluzione ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , 1905, p. 525), la rappresentazione più citata tra le f. devozionali, costituiva un tipo iconografico a parte già nell'artebizantina del sec. 12° (ΒασιλεύϚ τῆϚ δόξηϚ); egli notò inoltre che questo tipo iconografico era largamente penetrato nell ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] si sviluppò nell'arte paleocristiana né in quella carolingia od ottoniana e neppure nell'artebizantina; peraltro venivano p. di Beaulieu-sur-Dordogne. Ancora una volta, è nell'arte gotica che questo tema si sviluppò e si arricchì. La figura ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] e composizione sintattica unica.
È tutta un'arte meno raffinata, ma più sanguigna e radicata artebizantina bisognerà che se ne cerchi la cornice.
xii. - Lo studio dell'arte egiziana (v. anche egittologia). - Perché l'Europa avesse dell'arte ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] del VII secolo, con numero eccezionale di santi locali. Di questa condizione sono testimonianza, preziosa per la storia dell'artebizantina e per la formazione della iconografia cristiana, i piatti in argento e oro con scene dell'Antico Testamento ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] , Città del Vaticano 1942; U. Monneret de Villard, La tessitura palermitana sotto i Normanni ed i suoi rapporti con l' artebizantina, in Miscellanea Giovanni Mercati, Città del Vaticano 1946, pp. 1-26; Toesca, Trecento, 1951, p. 879; L. Mortari, s.v ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] scene, il decorativismo lineare delle vesti, schiacciate contro le figure, prive ormai di solidità volumetrica, preludono già all'artebizantina.
8. Gli altri archi. - Come sul cardo l'arco quadrifronte dei Severi concludeva, si può dire, le serie ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] (vol. iii, fig. 1172, s. v. giustino i) finisce col far ricadere su di essi alcune insegne imperiali che l'artebizantina, solitamente piena di riserbo e di autocontrollo, ha scrupolo di attribuire direttamente alle figure di Cristo o di Maria. Così ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...