CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] Frusinate dal sec. XII al sec. XIX (catal.), Frosinone 1961, p. 34 F. Calise, Dall'artebizantina al barocco nell'istituto della SS. Annunziata di Gaeta, Gaeta 1962, ad Ind. G. Kalby, Un ignorato polittico di G. F. C., in Riv. di studi salernitani ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] , successivamente istituzionalizzato come Museo nazionale, che raccogliesse e conservasse testimonianze materiali dell’artebizantina che nella sua città natale si trovavano disperse e abbandonate in luoghi privi di tutela.
Le prime notizie relative ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] degli oggetti esposti [con M. Borretti], ibid., p. 221 e passim; Le arti minori, in Arte cristiana, XLV [1957], p. 31 e passim; Testimonianze di artebizantina in Calabria e in Basilicata, in L'Osservatore romano, 16 apr. 1986, p. 3).
Frutto degli ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] (III[1950], pp. 67-160; IV [1951], pp. 5-58), l'esposizione delle varie teorie sulle origini dell'artebizantina (Corsi di cultura nell'arte ravennate..., I, Ravenna 1957, pp. 51-55), e le monografie sulla Basilica di S. Lorenzo Maggiore in Milano ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] dall'impostazione critica vasariana, il D. sviscerò il secondo, dovuto alla scarsa conoscenza della vivacità e vitalità dell'artebizantina, proponendo così una nuova e più corretta lettura cri tica del periodo. In collaborazione con E. Aeschlimann ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] e rinascimentali, potentemente rivissuti dall'artista con la sensibilità formale caratteristica dell'artebizantina coeva (Chatzidakis, 1940). Le oscillazioni stilistiche possono peraltro dipendere dal carattere della committenza: così, se a ...
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DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] .
Il D. operò una rivalutazione critica della pittura senese dei Trecento studiando Guido da Siena, i suoi legami con l'artebizantina, l'influsso di Duccio sui seguaci. Il problema della Madonna Rucellai, i rapportiCimabue-Duccio, la preminenza dell ...
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Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] Nuda veritas o nel famoso dipinto Il bacio.
Il viaggio del 1903 a Ravenna, dove Klimt studia i mosaici bizantini (bizantina, arte), è una tappa importante. Qui l’artista viennese ha modo di scoprire e apprezzare la straordinaria tecnica del mosaico ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] , grazie alla prospettiva, la rigidità e la piattezza dello stile appreso nella sua terra natale e legato alla tradizione bizantina (bizantina, arte).
Da Venezia a Roma: uno stile in evoluzione
Da Venezia si sposta a Roma. È molto probabile che ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] giornalistici e letterarî e cominciò a collaborare alla Cronaca bizantina, la rivista di A. Sommaruga, restando affascinato ispirazione distruttiva miti e istituzioni inconciliabili con la purezza dell'Arte, a Le vergini delle rocce (1896), il romanzo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...